Carolyn Carlson è una delle più note esponenti della danza contemporanea, oltreché coreografa e poetessa. L’artista californiana, nata da genitori finlandesi, ha siglato con la sua presenza il percorso della danza contemporanea europea degli ultimi tre decenni. Paragonata spesso a Isadora Duncan che come lei enfatizzava al massimo la libertà espressiva e l’improvvisazione, Carolyne Carlson si contraddistingue per l’afflato poetico e visionario insieme insito nelle sue creazioni. L’artista sarà in Italia in una tournée che farà tappa in alcuni teatri per presentare le sue più recenti coreografie create dal 2010 al 2013 contenute in Short Stories. Dal suo percorso artistico originale l’artista è in grado di tratteggiare una grafia coreografica davvero unica e personale. Carolyn Carlson insieme con la sua compagnia ci propone tre assolo femminili di grande impatto, forza ma al contempo sorprendentemente rarefatti.
IMMERSION
Considerata Water Lady eterna, Carolyn Carlson incarna il gesto lirico e unico con ieratica espressione del movimento nel simulare quello dell’acqua e le sue molteplici metamorfosi. Un’afflato sonoro evoca il rumore delle onde e basta a far sì che l’artista sembri immergersi nella sua stessa vorticante fluidità. Preludio a questa creazione è Eau, anch’essa dedicata all’acqua suo tema prediletto. Carolyn Carlson offre ancora al pubblico l’immagine mesmerizzante di una danza dettata dalla forza propulsiva dell’elemento naturale che è insieme anche vita. La musica per Immersion è stata scritta da Nicolas de Zorzi.
WIND WOMAN
Wind Woman è una sorta di esplorazione del senso dell’effimero, di ciò che non rimane. Il vento che soffia e corre via mostrando a volte estrema dolcezza e altre volte una forza incontrastabile. Sara Simeoni, interprete da diversi anni delle creazioni di Carolyn Carlson, si è come messa all’ascolto del respiro che ci circonda e che emaniamo dal nostro interno. Ogni essere vivente, con la respirazione, rappresenta una macchina che in certo senso crea vento. Wind Woman rivolge a ciascuno di noi un invito ad ascoltare, a sentire il respiro del mondo e della propria anima insieme.
MANDALA
Un cuore che batte, che pulsa vita in un corpo che a sua volta ondeggia, volteggia. Mandala affascina lo spettatore per quel suo ritmo ipnotico, energico e pulsante accompagnato dall’intensità della musica di Michael Gordon.
Al cerchio dell’ensō, che simboleggia sia l’universo sia il gesto artistico perfetto, si aggiunge anche il riferimento agli agro-glifi, motivi circolari apparsi nei campi di grano. Manifestazioni geometriche dalle origini misteriose, appaiono come un messaggio emesso da una forza dello spirito, forse venuta da altrove, e sembrano volerci ricordare le forze sconosciute che ci circondano.
Sara Orselli dà corpo a questo solo, risultato della complicità che la lega a Carolyn Carlson da oltre un decennio.
DATE
– 23 marzo 2017, Teatro Duse, BOLOGNA
– 25 marzo 2017, Politeama Rossetti,TRIESTE
– 30 marzo 2017, Teatro Verdi, PISA
– 5 aprile 2017, Teatro Goldoni, VENEZIA
SHORT STORIES
Tre soli di Carolyn Carlson
IMMERSION
(Solo, creazione 2010)
Coreografia e interpretazione | Carolyn Carlson
Musica originale | Nicolas de Zorzi
Luci | Guillaume Bonneau
Durata | 18 min
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National Roubaix- Nord Pas de Calais In collaborazione con | Théâtre National de Chaillot
WIND WOMAN
(Solo, creazione 2011)
Coreografia | Carolyn Carlson
Interpretazione | Sara Simeoni
Musica originale | Nicolas de Zorzi
Luci | Guillaume Bonneau
Durata | 8 min
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National Roubaix Nord-Pas de Calais Con il sostegno del Teatro San Carlo, Napoli
MANDALA
(solo, creazione 2010)
Coreografia | Carolyn Carlson
Interpretazione | Sara Orselli
Musica | Michael Gordon: Weather parts 3 & 1
Costumi | Chrystel Zingiro
Luci | Freddy Bonneau
Durata | 30 min
Produzione delegata | Carolyn Carlson Company
Produzione originale | Centre Chorégraphique National de Roubaix Nord-Pas de Calais in collaborazione con l’Atelier de Paris-Carolyn Carlson