Mika Vainio + Ryoji Ikeda + Alva Noto ‎– Live 2002 Album dal vivo di tre protagonisti della scena elettronica più recente, "Live 2002" è una lunga suite, suddivisa in undici movimenti, che condensa al suo interno i tipici elementi del lessico espressivo e dell'estetica dei tre artisti, un flusso ininterrotto di pulsioni ritmiche, tappeti sonori e distorsioni digitali

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Alva Noto performing at Raster-Noton Electric Campfire 2017, Villa Massimo - ROME
Alva Noto performing at Raster-Noton Electric Campfire 2017, Villa Massimo - ROME. Photo Credits: Deter Wuschanski

Primo lavoro della Noton – nuova/vecchia label che (ri)nasce a nuova vita dopo la scissione della Raster-Noton di Alva Noto, Olaf Bender e Frank Bretschneider – “Live 2002” propone una registrazione inedita della performance tenuta da Mika Vainio, Ryoji Ikeda e Alva Noto, tre fra i più influenti artisti della scena elettronica e sperimentale contemporanea, al Baltic Centre, una grande galleria d’arte situata sulle rive del Tyne a Newcastle (UK), il 22 settembre del 2002.  

Uscito il 19 gennaio 2018 per Noton, “Mika Vainio + Ryoji Ikeda + Alva Noto ‎– Live 2002”  è un album che riveste un particolare interesse per tre ragioni.

La prima è perché si tratta del primo lavoro della Noton, la nuova/vecchia label che nasce dalla scissione della Raster-Noton, l’etichetta tedesca che per due decenni ha presentato gli artisti e i lavori più significativi in ambito glitch e noise music presentandosi come una piattaforma pensata “per unire musica, arte e scienza”.
Nata nel 1999 dalla fusione fra la Rastermusik di Olaf Bender e Frank Bretschneider e la Noton di Carsten Nicolai (Alva Noto), questa label ha saputo raccogliere il contenuto sonoro della musica dell’epoca digitale, quella in cui ogni istante del quotidiano è impregnato di rappresentazioni digitali del reale, dalle cartelle cliniche ai prezzi al supermercato codificati e letti con i barcode.
L’età in cui L’Arte dei Rumori di Russolo non è più incentrabile sullo sferragliare del tram o sul borbottio del rumore a scoppio ma nei blip dei computer e nei clip degli errori di lettura sul cd.

La Raster-Noton, insieme alla Mego e ad altre poche esperienze simili, ne ha saputo anche costruire una rappresentazione visiva, tentando di collegare la musica alle arti performative contemporanee e presentandole con grafiche essenziali, austere e minimali.
L’evento del settembre scorso al Centro di Cultura tedesca a Roma in Villa Massimo, l’Electric Campfire 2017, è stato l’ultimo che ha visto la Raster-Noton unita, divenendo nuovamente motore per due percorsi distinti, quello della Raster-Media e quello, appunto, della Noton.

SOTTO: Alva Noto & Anne-James Chaton live @Villa Massimo – Electric Campfire 2017

La seconda ragione che dovrebbe catalizzare l’attenzione su questo lavoro è nel palese omaggio allo scomparso Mika Vainio.

L’artista finladese, fondatore dei Pan Sonic e ideatore della label di glitch-techno Sakho scomparso a soli 53 anni lo scorso aprile, è stato un artista fondamentale per la scena noise-glitch, autore di decine di lavori, con varie sigle, contenenti musiche che vanno dalla techno minimale al noise sperimentale.
La Noton ha recuperato una registrazione inedita dal vivo al Baltic Centre, una grande galleria d’arte sulle rive del Tyne a Newcastle (UK) il 22 settembre del 2002.

SOTTO: Mika Vainio alla National Gallery di OSLO

Il terzo motivo che rende questo disco prezioso è la presenza al fianco di Mika Vainio di Alva Noto e del performer nipponico Ryoji Ikeda.

Alva Noto, ovvero Carsten Nicolai, si è distinto in questi anni, oltre che come producer,  sia per i suoi lavori solisti che per le sue collaborazioni illustri come quelle con Ryuichi Sakamoto e il cantante degli Einstürzende Neubauten, Blixa Bargeld.

Ryoji Ikeda, che ha collaborato con il collettivo artistico Dumb Type, è uno dei maggiori performer multimediali contemporanei, le sue installazioni sono state ospitate nelle maggiori gallerie d’arte contemporanea e hanno utilizzato financo tutta l’area di Time Square a New York.
SOTTO: Ryoji Ikeda: The Transfinite.

“Live 2002” propone, quindi, la performance di tre fra i più influenti artisti elettronici degli ultimi anni, e si articola in una lunga suite suddivisa in undici movimenti. Un flusso ininterrotto di pulsioni ritmiche, di tappeti e disturbi sonori.
Il disco condensa i tipici elementi del lessico espressivo di questi artisti e della loro estetica: impiego di rumore digitale, di tappeti atonali, di movimenti ritmici irregolari, suoni ricavati dalla manipolazione digitale al limite delle frequenze udibili.

Gli elementi del linguaggio utilizzato provengono sia dalle avanguardie che da dimensioni “popular” come la techno sperimentale, un territorio di frontiera in cui si incontrano esperienze diverse e dove si concretizza un nuovo modello di ricerca e di indagine sulla scrittura musicale e l’improvvisazione.

“Live 2002” viene proposto dalla Noton nei formati digitali (mp3 o alta qualità wav), in cd e a tiratura limitata in vinile.

INFO
http://noton.info/
http://www.raster-media.net/

 

 

 

 

 

 

 

 

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