Il nuovo visionario viaggio sonoro di Arca “KiCk i”

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ARCA - KiCk i (Album Cover)

KiCk i – Prodotto e realizzato da Arca (DJ, performer e compositrice di musica sperimentale), KiCk i è il quarto album dell’artista venezuelana che ha fatto dell’attraversamento dell’identità di genere e della sua natura sessuale binaria un codice artistico. 

La metamorfosi personale di Arca, la venezuelana Alejandra Ghersi (nata Alejandro Ghersi), ha coinciso con una maturazione artistica che trova oggi una sorprendente manifestazione nelle sue produzioni 2020, ovvero l’EP di oltre un’ora “@@@@@”, prodotto solo in versione “liquida”, e l’album “KiCk i”.

In ambedue i progetti esplode l’estrema disinvoltura con la quale Arca maneggia materiali di diversa estrazione, che le permettono di creare un continuum sonoro variegato nel quale convergono i suoni più diversi, manipolando materiale pop e sperimentale con estrema facilità, in una totale trasversalità stilistica.
È l’apoteosi della laptop generation, dei musicisti che hanno costruito il proprio mondo sonoro grazie alle possibilità infinite delle DAW, di Ableton e dell’immenso mondo dei plug in VST, è la rappresentazione digitale dell’immaginario sonoro contemporeaneo.

Figlio dell’alta borghesia venezuelana trapiantata negli USA, Arca ha saputo trasferire nella sua vita artistica il travaglio dell’attraversamento dell’identità di genere, raccontando in modo esplicito e diretto la sua trasformazione fisica e la sua natura sessuale ”non binaria”. Non a caso “Nonbinary” è il titolo della track che apre “KiCk i”, primo di una serie di capitoli di cui attendiamo la pubblicazione.

Nel corso degli anni Arca ha collaborato come produttore con alcuni degli artisti più poliedrici della scena elettronica e hip-hop contemporanea, come Björk, Kanye West, FKA twigs, Frank Ocean e Kelela.
“KiCk i” è il suo quarto album e al contrario di “@@@@@”, che è un vero viaggio sperimentale, è un continuo saltellìo all’interno dell’immaginario pop elettronico mainstream, dalla trap al reggaeton.

@@@@@ è una “suite” di 62 minuti uscita nel febbraio 2020 in anteprima sulla radio inglese NTS e poi su Youtube, accompagnato da una video installazione cyber-trans. Pubblicato in seguito come insieme di brani suddivisi su Spotify, rappresenta una delle migliori produzioni elettroniche dell’anno.
@@@@@ è l’altra faccia di KiCk i, in un altro tempo-spazio sarebbe uscito un album doppio, ma oggi si tratta di due release distinte perché, pur esistendo un filo conduttore stilistico, si tratta di due modi di approcciare la scrittura, uno più sperimentale e l’altro weird-pop, orientato in qualche modo alla song.

“@@@@@” è un viaggio all’interno di una serie di manipolazioni timbriche, un racconto sonoro allucinogeno, il video stesso espone un corpo trans-borg in un paesaggio post atomico, si muove fra il disturbante e il surreale. La materia oscura sonora viene piegata e manipolata in modo disinvolto.
Su KiCk i, farcito di ospiti di eccezione da Björk ma anche Rosalía, Shygirl e SOPHIE, all’opposto emergono canzoni di durata definita in cui Arca stravolge attraverso la sua personale visione alcuni stereotipi del pop contemporaneo con una poliedricità inaspettata.

L’album si apre con “Nonbinary” uno spoken su una base di percussioni metalliche, un testo che è una dichiarazione identitaria “Faccio quello che voglio fare quando voglio farlo”.

Poi c’è “Time”, una ballad sognante su una struttura di accordi ritmico-minimali di synth percussivi. La voce è in falsetto ed è permeata da un lungo e avvolgente reverbero.

“Mequetrefe” è una specie di reggaeton su una ritmica storta in continuo sgretolamento, un breakbeat deformato e granulato.
“Riquiquì” è un reggaeton estremizzato su suoni isterici e una ritmica continuamente compressa e rilanciata in modo asimmetrico e spezzato. “Calor” riporta alla dimensione sognante e ipnotica di Arca, la sua voce su un tono quasi femminile, intona un tema lento e melodico.
Su “Afterwards” entra in gioco la prima ospite importante del disco, Bjork, il brano è effettivamente cucito sulla sua vocalità, una ballata tipica del mondo magico della cantante-performer islandese.
Su “Watch” c’è Shygirl, il brano è nuovamente sull’impostazione rappata della traccia di apertura, su una ritmica isterica irregolare e contorsioni di voci filtrate.
Su “KLK” c’è Rosalìa che intona subito il tema melodico su una base reggaeton e un sequencer ossessivo, ma il brano subisce continui singhiozzi e spezzettamenti, la dimensione tagliuzzata e irregolare della struttura elimina qualsiasi parvenza di regolarità “pop”.
“Rip the Slit” si incentra su una sequenza ritmica quasi industriale mentre una voce pitchata rappa istericamente sui drill della sequenza ritmica.
“La Chìqui” con Sophie inizia in modo completamente astratto e irregolare con una parte centrale inaspettatamente melodica e surreale. Le voci sono spezzate e alterate in ogni modo digitalmente possibile.
“Machote” ha un andamento ritmico hip hop ma su una base eterea sulla quale Arca canta con il tono che utilizza nei brani melodici, forse uno dei brani più lineari dell’album.
“No Queda Nada”, che chiude KiCk i, è una ballata lenta e sognante, con un groove dubbeggiante e sintetico e una melodia rilassata.

KiCk i è uno dei migliori album elettronici usciti quest’anno e se lo dovessimo considerare insieme a @@@@@ si potrebbe tranquillamente affermare che siamo difronte a un punto di riferimento nella costruzione, nella scrittura e nella manipolazione sonora della musica underground degli anni ‘20.
Un personaggio che non mancherà di sorprenderci nuovamente nel prossimo futuro.

KiCk i
Artista: Arca
Etichetta: XL Recordings (26 giugno 2020)

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Elettronicista e contorsionista sonoro, deformatore di immagini in movimento, suonatore di chitarre spaziali ha ideato e condotto vari deliri radiofonici nell’etere romano. E’ divenuto produttore con la sua label “Eclectic” dei suoi progetti sonori technoidi pubblicando decine di dischi. Laureato in Scienze della Comunicazione si occupa di marketing delle nuove tecnologie e scrive delle sue allucinazioni uditive su varie webzines musicali

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