Infinity of Now. Il nuovo album di The Heliocentrics, poliedrica band di afro-jazz psichedelico

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Heliocentrics

INFINITY OF NOW – Si intitola “Infinity of Now” (Madlib Invazion) l’album che conferma The Heliocentrics un punto di riferimento del panorama alternativo contemporaneo.

Esce sull’etichetta del produttore Madlib il nuovo lavoro del poliedrico team londinese The Heliocentrics intitolato “Infinity of Now”.
Il gruppo, fondato dal batterista Malcolm Catto e dal bassista Jake Ferguson, propone un crossover fra varie esperienze sonore che vanno dal funk alla psichedelia, dal free-jazz all’afro-beat fino a contaminazioni di noise elettronico ispirando il proprio nome all’immaginario afro-futurista del grande Sun Ra.

Autori di album prevalentemente strumentali, The Heliocentrics hanno al loro attivo collaborazioni multiformi con artisti leggendari come Mulatu Astatke, Lloyd Miller, Melvin van Peebles, e Orlando Julius.Nel 2017 hanno realizzato la colonna sonora per il documentario sull’epopea psichedelica e sull’LSD “The Sunshine Makers” e a partire dall’album “A World of Masks” (Soundway, 2017) collaborano permanentemente con la cantante di origine slovacca Barbora Patkova, che è decisiva nella definizione delle suggestioni sonore del gruppo.

Alle registrazioni di “Infinity Now” hanno preso parte vari musicisti, alcuni dei quali collaboratori da lungo tempo, come il tastierista Jack Yglesias, il sassofonista baritono Jason Yarde, l’alto-sassfonista Collin Webster, il chitarrista Dan Smith e Raven Bush all’elettronica e agli arrangiamenti d’archi.
L’album conferma The Heliocentrics come una delle realtà contemporanee più estrose ed eclettiche capace di proporre song straniate da interventi free e chitarre asimmetriche su ritmiche afro-funk.

La voce scura e sognante di Barbora Patkova, una specie di evocazione psichedelica di Beth Gibbons dei Portishead, caratterizza alcuni brani a partire da “99% Revolution”, che si appoggia a un drumming incessante fra afro-beat e trip-hop caratterizzato dai reverberi a molla e dai suoni straniati di organo e chitarra e da un finale serrato su timbriche astratte.
“Venom” impiega un groove trip-hop di basso e batteria supportato sempre da chitarre tremolanti e reverberate mentre la voce esegue la melodia accompagnata da suoni dissonanti di chitarra e ostinati di tastiere evocando sprazzi di no-wave lisergica.
“Elephant Walk” è un lento funk-jazz ipnotico con sopra improvvisazioni di sassofono free e “Burning Wooden Ship” una song dall’atmosfera cosmic-funk con una sezione centrale di astratto delirio rumorista.
“Hanging By A Thread” è un acido afro-beat strumentale “felakutiano” dilatato da improvvisazioni scandite dalla sezione fiati.
“Nonsense Part 1” è un brano astratto atonale su un groove afro-funkeggiante su voce recitante che riporta alle atmosfere del free elettrico della Arkestra di Sun Ra.
“Light In The Dark” è una song introspettiva e orientaleggiante mentre “People Wake Up!” è un trip-hop lento e sognante con una sezione strumentale indianeggiante.

Un disco in cui l’evocazione di Sun Ra sembra imprimere un timbro sonoro uniforme a tutti i brani, permeando di psichedelia scura e sbandate sperimentali spigolose una playlist senza troppi compromessi con il mainstream.

Non mancano le improvvisazioni ossessive e le sezioni atonali e, seppur presenti brani cantanti su vere e proprie “forme canzone”, il gruppo non deraglia mai dai binari stilistici che ha deciso di utilizzare e che ne caratterizzano il sound. Uno dei migliori lavori di questa prima sezione del 2020, funestata dall’emergenza globale ma che può rappresentare un ascolto fuori dagli schemi consueti per le lunghe permanenze nel privato.

INFO

INFINITY OF NOW
The Heliocentrics
(Madlib Invazion)
Vinile e Digital Album, Streaming + Download
Album release date: 7 febbraio 2020

BUY NOW

TRACKLIST:

A1. 99% Revolution
A2. Venom
A3. Elephant Walk
A4. Burning Wooden Ship
B1. Hanging By A Thread
B2. Nonsense Part 1
B3. Light In The Dark
B4. People Wake Up!

 

 

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Elettronicista e contorsionista sonoro, deformatore di immagini in movimento, suonatore di chitarre spaziali ha ideato e condotto vari deliri radiofonici nell’etere romano. E’ divenuto produttore con la sua label “Eclectic” dei suoi progetti sonori technoidi pubblicando decine di dischi. Laureato in Scienze della Comunicazione si occupa di marketing delle nuove tecnologie e scrive delle sue allucinazioni uditive su varie webzines musicali

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