Invito all’Arena: largo al Barbiere di Rossini nel 150esimo della sua morte. E al suo esilarante groviglio di travestimenti ed equivoci Proseguiamo il nostro viaggio nella stagione estiva dell'Arena di Verona col titolo rossiniano più noto ed amato di sempre, presentato quest'anno nello spettacolare allestimento di Hugo de Ana. Tra enormi rose rosse e intricati labirinti di siepi, a metà strada tra l'universo fiabesco di Alice nel Paese delle Meraviglie e l'atmosfera settecentesca ed elegante dei jardin de l'amour

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Il Barbiere di Siviglia, Rossini, Arena di Verona Opera Festival 2018 - Foto copyright EnneVi, per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona

VERONA – Poteva mai mancare sul palco dell’Arena il Barbiere di Siviglia, nel 150esimo dalla morte del suo autore? Certo che no. Dal 4 al 30 agosto torna a Verona il capolavoro di Gioachino Rossini, per la regia di Hugo de Ana. Preparatevi dunque a ridere e divertirvi con questa opera buffa piena di inganni e travestimenti, in un’atmosfera a metà strada tra lo storico e il fiabesco.

Forse non tutti sanno che Il barbiere di Siviglia ottenne al suo debutto, il 20 febbraio 1816, un clamoroso fiasco, che verrà poi immediatamente riscattato dal trionfo delle repliche successive. Nella coda lunga di queste ultime possiamo annoverare senz’altro quelle dell’Arena, che per ricordare i 150 anni dalla scomparsa di Gioachino Rossini ce lo ripropone nel riuscitissimo e coloratissimo allestimento di Hugo de Ana del 2007 (il regista è presente al 96° Festival di Verona anche con la sua Carmen, di cui vi abbiamo parlato qui).
Il Barbiere di Siviglia è certamente il titolo rossiniano più noto ed amato in tutto il mondo, oltre che nell’anfiteatro veronese, a partire dalle prime tre recite del 1948 in cui – esattamente 70 anni fa – debuttava Giulietta Simionato, grandissimo mezzosoprano, nelle vesti di Rosina.

LE ROCAMBOLESCHE VICENDE DI FIGARO, UN BARBIERE DI QUALITÀ

Come si conviene ad un’opera buffa (genere sviluppatosi a Napoli nella prima metà del XIII secolo e caratterizzato dalle trame burlesche basate su problemi quotidiani, ndr), la trama ruota intorno ad un innamoramento e ad un travestimento. Il Conte d’Almaviva è innamorato di Rosina, che vive con il proprio tutore (e pretendente) don Bartolo. Il Conte chiede a Figaro, barbiere tuttofare, di aiutarlo a conquistare la giovane, alla quale si è presentato con il falso nome di Lindoro.

Lindoro (il Conte) ha conquistato Rosina con una serenata e Figaro, interpellato in proposito, lo convince a proseguire nell’inganno assumendo l’identità di un giovane soldato e presentandosi a casa di lei fingendosi ubriaco. Figaro gli procura anche un foglio che attesta il suo diritto a risiedere temporaneamente nella dimora. Intanto don Basilio, il maestro di musica della ragazza, deciso a screditare il Conte, propone a don Bartolo di calunniarlo, mentre Rosina scrive segretamente un biglietto a Lindoro. Seguendo i piani di Figaro, il Conte irrompe nella casa fingendosi un soldato ubriaco, ma la confusione fa giungere i gendarmi e il Conte per salvarsi è costretto a rivelare di nascosto la sua identità ad uno degli ufficiali.

Don Bartolo però non si lascia ingannare, e inizia a sospettare della vera identità di Lindoro. Giunge a questo punto tale don Alonso (che è sempre il Conte travestito!) il quale afferma di essere un maestro di musica mandato da don Basilio per sostituirlo; per guadagnare la fiducia del tutore gli mostra il biglietto ricevuto da Rosina. Arriva anche Figaro per fare la barba al tutore e cercare di coprire l’incontro tra i due amanti, senza riuscirci: don Bartolo infatti li scopre e caccia tutti.

Don Bartolo, mostrandole il biglietto, fa credere a Rosina che Figaro e Lindoro si vogliano prendere gioco di lei; e lei, amareggiata, accetta di sposarlo. Arriva anche don Basilio, mentre il Conte e Figaro si introducono in casa da una finestra tramite una scala. Il Conte svela finalmente la propria identità a Rosina per convincerla della sincerità del suo amore. Ma i due hanno di nuovo sottovalutato la furbizia di don Bartolo, perché questi ha ovviamente tolto la scala, intrappolandoli. Giunge il notaio chiamato da don Bartolo per il matrimonio e il Conte, approfittando dell’assenza di Bartolo, chiede a Figaro e a don Basilio (corrompendo quest’ultimo) di fargli da testimoni ed inserire nel contratto il suo nome. Giunto troppo tardi, don Bartolo non può che arrendersi di fronte all’evidenza.

IL FIABESCO ALLESTIMENTO ARENIANO: UN SOGNO AD OCCHI APERTI

Il rocambolesco intreccio si svolge tutto sul grande proscenio, mettendo in mostra i ricercati costumi settecenteschi che fanno pendant con l’atmosfera favolistica e surreale della scenografia. La finzione teatrale è sottolineata sia dalla coreografia dell’ouverture, per altro brano famosissimo, che ricorda un enorme carillon, sia dalla conclusione pirotecnica che da sempre stupisce e affascina gli spettatori.

Sulla scena si rivela un mondo coloratissimo e fantastico, che sembra richiamare in qualche modo quello letterario e cinematografico di Alice nel paese delle meraviglie, coniugandone l’atmosfera con l’immagine settecentesca ed elegante del jardin de l’amour dalle enormi rose rosse e dagli intricati labirinti di siepi: lo spazio scenico riflette così l’aggrovigliarsi di una vera e propria commedia degli equivoci, pervasa da una forte vis comicaE voi, siete pronti a sognare ad occhi aperti e ad essere travolti dal brio di quest’incredibile e incantevole opera?

INFO

Arena di Verona: 96° Opera Festival 2018
22 giugno – 1 settembre

Il barbiere di Siviglia
4 – 30 agosto
Dramma comico in 2 atti di Gioachino Rossini

Direttore d’Orchestra
Daniel Oren 
(4, 8/8)
Andrea Battistoni (17, 24, 30/8)
Regia, Scene, Costumi e Luci Hugo de Ana
Coreografia Leda Lojodice

Orchestra, Coro, Ballo e Tecnici dell’Arena di Verona

Repliche: 4, 8, 17, 24, 30/8
Per informazioni e biglietti www.arena.it e sui social Facebook, Twitter, Instagram e YouTube.

Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona
tel. (+39) 045 59.65.17 – fax (+39) 045 801.3287 – email biglietteria@arenadiverona.it
Call center (+39) 045 800.51.51 – www.arena.it – Punti di prevendita Geticket
Prezzi da € 22,50 a € 204,00

SOTTO: Il barbiere di Siviglia, Opera Festival 2018. Alcune foto dell’allestimento di Hugo de Ana. Copyright: Foto EnneVi. Per gentile concessione della Fondazione Arena di Verona.

 

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