MILANO – La stagione autunnale milanese si è aperta con interessanti mostre tra le quali spicca “Picasso Metamorfosi”, dedicata al grande Pablo Picasso, inaugurata il 18 ottobre e visitabile fino a febbraio 2019 presso Palazzo Reale.
“Picasso Metamorfosi”. Con un corpus di circa 300 opere, la nuova mostra dedicata al grande pittore spagnolo, curata da Pascale Picard, direttrice dei Musei civici di Avignone, e promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura, Palazzo Reale e MondoMostreSkira, ci guida alla scoperta della relazione esistente tra l’artista malaghese e la mitologia, rimarcando l’influenza che l’arte antica esercitò su di lui.
E’ così che si rivela un legame stretto tra il grande maestro spagnolo e la classicità, legame che appare quasi insolito per un artista universalmente noto come il “padre” dell’arte moderna. Addentrandosi nel percorso espositivo si ha quasi l’impressione di accedere a stanze segrete, ad una sorta di studio privato in cui prendono forma le fondamenta della sua ricerca artistica.
Attraverso sei sezioni, nelle quali le opere di Picasso vengono magistralmente accostate a quelle di arte antica provenienti da diversi musei di rilievo internazionale – il Museo del Louvre di Parigi, i Musei Vaticani di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, il Musée Picasso di Antibes – si ha la possibilità di ammirare dal vivo le opere (disegni, sculture, affreschi, dipinti, anfore e altro ancora) che hanno attirato l’attenzione del genio spagnolo, portandolo ad esplorare linguaggi nuovi che pure avevano alla base un profondo studio delle linee e delle forme dell’arte antica.
Il percorso si apre con una sezione dedicata al bacio, e dunque alla sensualità, con opere di Ingres, Rodin e Picasso che messe a confronto fanno risaltare la forte tensione erotica presente nelle opere di quest’ultimo, ulteriormente testimoniata e amplificata dalle citazioni riportate a parete. ”Sesso e arte sono la stessa cosa” la più emblematica.
Si prosegue poi nelle sale successive ove ci accoglie l’antica scultura di una donna dormiente che occupa lasciva il centro della sala, evidenziando chiaramente l’interesse di Picasso per la figura femminile. Abbondano qui opere raffiguranti Arianna, figlia di Minosse, rappresentata spesso addormentata, emblema del desiderio che va ad aggiungersi ai temi dell’erotismo e della sensualità.
Dal repertorio mitologico fuoriescono figure di minotauri, fauni e centauri, che rimandano a un dialogo intimo tra Picasso e la sua arte, sempre densa di riferimenti personali. La figura del minotauro, ricorrente nelle sue opere, rappresenta in genere il suo alter ego, eternamente in bilico tra passione e raziocinio, lotta ed espiazione, carnefice e vittima della sua stessa vulnerabilità.
Vasi greci, statuette dell’arte etrusca, stele, ex voto iberici, affreschi e altri antichi manufatti affiancano pitture, disegni e sculture realizzati dal genio spagnolo, consentendo al visitatore di comprendere l’eclettismo della sua arte e l’infinita curiosità che lo ha contraddistinto, spingendolo a confrontarsi con le più svariate espressioni artistiche. Ed è così che in questo dialogo serrato tra antico e moderno, faticherete spesso a riconoscere in molti piatti, anfore, oggetti in ceramica e statuette le opere di Picasso stesso.
Di grande interesse nell’ultima sala le illustrazioni realizzate da Picasso per le “Metamorfosi” di Ovidio edite da Albert Skira nel 1931 e un’interessante scultura del 1930, “La dama in giardino”, in ferro saldato di riciclo volutamente dipinta in bianco come un marmo, accompagnate da una sua emblematica citazione: “Chi vede correttamente la figura umana? il fotografo, lo specchio o il pittore?”.
Una mostra densa di stimoli dunque che ci conduce ad una riflessione tanto attuale quanto paradossale: dare forma alla modernità non significa necessariamente abbandonare il passato ma piuttosto studiarlo e comprenderlo, perché è al suo interno che si trovano spesso gli strumenti per attivare nuovi linguaggi.
Contenuto il prezzo del catalogo (39 euro) e da non perdere il cd “The Sound of Picasso” con le musiche che hanno accompagnato il percorso artistico del genio di Malaga.
INFO
Picasso Metamorfosi
18 ottobre 2018 – 17 febbraio 2019
Palazzo Reale, Milano
www.mostrapicassomilano.it
Orari: Lun 14.30-19.30 ( dalle 9:00 alle 14:00 riservato scuole)
Martedì, mercoledì, venerdì e domenica 9.30-19.30
Giovedì e sabato 9.30-22.30