BOLOGNA – BilBOlbul. No, non avete letto male: non è Bidibibodibibù ma è proprio BilBOlbul, il Festival Internazionale del Fumetto di Bologna. La manifestazione, che quest’anno raggiunge la sua undicesima edizione, nasce nel 2007 e prende il nome da quello che è considerato il primo fumetto italiano, BilBOlbul appunto, comparso per la prima volta il 27 dicembre del 1908 all’interno delle pagine del Corriere dei Piccoli, creato dall’illustratore, fumettista e pittore Attilio Mussino.
La nuova edizione di BilbOlBul si terrà nei giorni 24, 25 e 26 novembre 2017, con una proposta rinnovata rispetto alle manifestazioni precedenti, per la volontà di concentrare i singoli eventi in poche giornate, espandendo poi “il programma prima e dopo queste date, nella forma di mostre, residenze e produzioni d’artista, momenti di formazione per giovani artisti o rivolti a un pubblico di bambini e ragazzi, sempre con l’ottica di far conoscere opere o autori ancora poco noti o di rivelare lati nascosti di quelli già pienamente affermati”.
Lo slogan che accompagna l’appuntamento del 2017 è “un anno di BilBOlbul, tre giorni di festival” perché come sempre ci saranno i tre giorni dedicati a convegni, mostre, workshop e incontri di formazione in giro per la città di Bologna ma non solo, la novità è che quest’anno BilBOlbul si propone come “operante tutto l’anno” e quindi per tutto il 2018 si svilupperanno progetti anche in collaborazione con altre realtà italiane e internazionali.
L’edizione di quest’anno si apre il 23 novembre a partire dalle 18.00 con quella che può essere definita la “notte bianca del fumetto”, una preview che prevede l’apertura in contemporanea di tutte le mostre Off e una speciale Challange che grazie alla collaborazione con Igers Bologna assegnerà una serie di premi speciali a chi riuscirà a partecipare a più mostre e inaugurazioni nella stessa serata.
Tra i filoni principali di quest’anno spicca il Comico e la sua centralità nella costituzione del linguaggio fumettistico.
Hamelin, l’associazione culturale organizzatrice della manifestazione, sostiene da molti anni il festival per promuovere principalmente il fumetto d’autore e le opere di grandi artisti e di giovani talenti della scena nazionale e internazionale, mettendo in relazione il fumetto con gli altri linguaggi della cultura contemporanea.
Con l’arrivo di BilBOlbul, Bologna si trasforma nello spazio della creatività, con un ricco circuito di mostre, incontri con autori, attività laboratoriali e performance ospitati nei luoghi più diversi: musei, gallerie d’arte, librerie, biblioteche, scuole. Moltissimi anche gli appuntamenti dedicati ai bambini. L’infanzia ha sempre avuto un posto di primo piano nella programmazione del Festival. La promozione del fumetto di fronte alle nuove generazioni rientra a pieno titolo nella vocazione formativa del Festival, per creare occasioni di educazione e formare piccoli lettori avvicinandoli a questa forma espressiva. Appuntamenti che intendono affrontare temi delicati nel percorso della crescita, dalla costruzione dell’identità alle paure, dal bullismo alla diversità alla fatica di diventare adulti, attraverso un approccio giocoso e creativo.
Da segnalare l’omaggio al genio di Jacovitti, uno dei focus di questa XI edizione del Festival che quest’anno coinvolge anche i più piccoli, per un tuffo nel coloratissimo mondo di uno degli autori italiani più amati e conosciuti. La grande mostra “Jacovitti. Il teatrino perpetuo” inaugura sabato 25 novembre alle 12 negli spazi della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, via delle Donzelle, 2, e si protrarrà fino al 6 gennaio 2018. In collaborazione con la Cinnoteca di Bologna, lo spazio che Cineteca di Bologna dedica ai più piccoli, sabato 25 novembre si potrà assistere alla proiezione di “Una camomilla al burro! I cartoni animati di Cocco Bill” (ore 16, Sala Cervi, via Riva di Reno, 72) e a seguire sempre negli spazi della Cinnoteca di via Riva di Reno, W Cocco Bill, un laboratorio speciale con Luca Salvagno, l’artista che continua a disegnare, ancora oggi, le avventure dello strampalato cow boy, che sarà presente per giocare con i bambini e raccontare loro le sue mille storie.
BilBOlBul 2017: LE MOSTRE, I CONVEGNI E I PRINCIPALI APPUNTAMENTI
Dai figli ai padri: gli spazi dell’Accademia di Belle Arti di Bologna accoglieranno venerdì 24 novembre (ore 9:00, via delle Belle Arti, 54) il convegno di studi dedicato a Rodolphe Töpffer, autore svizzero vissuto nella prima metà dell’Ottocento, amico di Goethe, oggi riconosciuto universalmente come inventore del fumetto.
Due mostre saranno dedicate a due importanti autori internazionali che esplorano percorsi alternativi nel linguaggio del fumetto, spostando l’attenzione dalla narratività a un approccio meno lineare, legato anche alla poesia.
La prima è un omaggio a Éric Lambé, vincitore del Premio Fauve D’or al Festival d’Angoulême 2017, protagonista di una mostra alla Pinacoteca Nazionale di Bologna (via delle Belle Arti, 56 – inaugurazione 24 novembre) che si propone di mettere in evidenza la peculiare modalità con cui l’autore costruisce la narrazione per immagini, attraverso l’uso del frammento e del dettaglio, del simbolico e della citazione.
La seconda è dedicata invece al giovane talento americano di Conor Stechschulte che sarà presentato allo Spazio& (via Guerrazzi, 1 – inaugurazione 24 novembre): autore di numerosi volumi auto-prodotti ma anche di libri pubblicati dalla Fantagraphics, Stechschulte da sempre porta avanti una sperimentazione sul linguaggio in chiave non-narrativa. Entrambi, Lambé e Stechschulte, con le loro opere scardinano la narrazione strettamente lineare del graphic novel a cui siamo ormai abituati.
Visitabile nei locali dell’Accademia fino al 29 novembre la mostra “Primi Lavori” di Lorenzo Mattotti, incentrata sul rapporto tra disegno e musica, che nell’opera di Mattotti è fondante. La mostra, inaugurata il 19 di ottobre, è frutto di una collaborazione fra BilBOlBul e il Bologna Jazz Festival, collaborazione che prosegue nell’esplorazione delle relazioni fra linguaggi grafici e musicali con tanti altri appuntamenti per i quali rimandiamo alla consultazione del programma ufficiale.
Da segnalare infine il ciclo di proiezioni attivate in collaborazione con la Cineteca di Bologna e dedicate ad Alessandro Rak, fumettista e illustratore, tra cui spiccano gli acclamati “L’arte della felicità” e “Gatta Cenerentola”, opere insolite nell’ambito del panorama italiano, poetiche e malinconiche, ambientate in una Napoli afflitta dal degrado e sorprendentemente realistica, per quanto filtrata attraverso la sfrenata invenzione visiva del disegno animato.
INFO
BilBOlbul
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Programma completo su:
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