MILANO — Aperta alle Gallerie d’Italia in Piazza Scala fino al 27 marzo, la mostra Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei ci conduce nell’Italia del Settecento e dell’Ottocento, dove nobili, artisti e studiosi contribuirono a diffondere nel mondo il mito del Bel Paese.
Roma, Venezia, Napoli, Firenze, Milano, Vicenza e giù fino alla lontana e sconosciuta Sicilia. Nessun luogo come l’Italia poteva attirare chi in Europa volesse immergersi in un museo diffuso in cui il paesaggio si fonde con l’opera d’arte e la popolazione stessa diventa interprete di scene di vita vissuta, vivendo per gran parte dell’anno all’aria aperta data la mitezza del clima, in una ricchezza di usi e costumi fonte di grande attrazione per gli stranieri.
Così tra ‘700 e ‘800 nasce “il viaggio” nella sua accezione moderna, il viaggio inteso come turismo, intrapreso per conoscere i luoghi in cui l’Europa individuava le proprie origini. Il viaggio in Italia diventa esperienza obbligata del proprio percorso educativo e formativo, nonché affermazione di uno status sociale. Ai membri delle élite europee si uniscono presto uomini di chiesa, letterati, musicisti e artisti provenienti dalla Russia e dall’America, artisti per cui l’esperienza di viaggio diventava un’occasione di arricchimento e di svolta nella loro carriera.
Giovanni Bazoli, Presidente Emerito di Intesa Sanpaolo, ha dichiarato: “La mostra sul Grand Tour, allestita nelle Gallerie di Piazza della Scala, è la prima ideata e realizzata in Italia capace di offrire uno sguardo d’insieme su un tema così vasto. I capolavori esposti offrono al visitatore odierno l’opportunità di comprendere e rivivere l’emozione provata secoli fa dai protagonisti del Grande Viaggio di fronte alla bellezza senza tempo dei paesaggi e degli antichi luoghi d’arte italiani, elementi fondanti non solo della nostra identità nazionale, ma anche di quella europea”. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, in partnership con il Museo Hermitage di San Pietroburgo e il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, l’esposizione è curata da Fernando Mazzocca con Stefano Grandesso e Francesco Leone. 130 opere provenienti, oltre che dalla collezione Intesa Sanpaolo, da collezioni private e istituzioni prestigiose — dalla National Gallery di Londra al Metropolitan Museum of Art di New York, dal Prado di Madrid all’Österreichische Galerie Belvedere di Vienna — raccontano la percezione che dell’Italia ebbero artisti come Piranesi, Valadier, Volpato, Canaletto, Panini, Batoni, Ingres, Angelica Kauffmann.
Temi prediletti sono il paesaggio e il ritratto. Entrambi, però, con nuove accezioni. Assistiamo al passaggio dalla razionalità scientifica dei vedutisti all’emozione del paesaggio visto come espressione di uno stato d’animo dei romantici; nasce il genere del “Capriccio”, in cui luoghi anche distanti tra loro vengono accostati per realizzare vedute fantastiche in cui si raduna quanto di più bello si possa conoscere. Il ritratto non è più occasione per celebrare il proprio rango e la propria ricchezza, ma esaltazione del carattere e della cultura.
Meta principale è sicuramente Roma, capitale di antichità e di cristianità, nonché scrigno di capolavori del Rinascimento e del Classicismo seicentesco. Nel Lazio si ripercorrevano i luoghi celebrati dalla letteratura classica che, attraverso Orazio e Virgilio, erano entrati nel mito. Napoli diventa meta irrinunciabile per il paesaggio del Vesuvio e per i recenti scavi di Pompei ed Ercolano. Firenze e le collezioni Medicee, i templi della Sicilia, il “Cenacolo” di Leonardo a Milano e i laghi con le loro ville e rive, Vicenza e le architetture palladiane, questo e tanto altro ancora faceva parte dell’itinerario dei viaggiatori che da Goethe in poi scesero in Italia e ne decantarono le bellezze della cultura, del paesaggio, dell’arte, della gente. Desiderosi di portarsi a casa un pezzetto di tanta storia e bellezza, i viaggiatori resero l’Italia il maggiore mercato non solo dell’arte antica, ma anche di una produzione contemporanea ispirata alla memoria dell’antico. Sicuramente il più originale protagonista di questo gusto fu il genio di Piranesi con le sue incisioni visionarie. Sulla sua scia si registra una impressionante ripresa delle manifatture artistiche più prestigiose che, dalla bronzistica all’oreficeria al mosaico alla glittica (l’arte e la tecnica di incidere le gemme o pietre dure ndr), hanno raggiunto livelli pari a quelli del Rinascimento. Non dimentichiamo Canova che, figlio dei classici, inventa la scultura moderna proprio alla fine del Settecento.
Il catalogo della mostra è pubblicato nelle Edizioni Gallerie d’Italia | Skira. In occasione dell’esposizione GRAND TOUR. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei è stato realizzato il
libro In missione in…Italia, secondo volume del progetto editoriale di Edizioni Gallerie d’Italia | Skira pensato per avvicinare i bambini delle scuole primarie all’arte.
Colpisce la colonna sonora, un’iniziativa che è stata inserita in un secondo momento a cura dello staff didattico di Civita in coordinamento con la Società Quartetto, l’associazione Equivoci musicali e l’Associazione Scarlatti con le quali collabora Gallerie d’Italia. Le iniziative sono due, l’inserimento della musica come accompagnamento, suggestione con la scelta di quasi tutte ouverture del periodo storico oggetto dell’esposizione, tra ‘700 e ‘800, da Cimarosa, a Paisiello e Rossini con una scelta molto vasta per una playlist che dura alcune ore in modo da non stancare l’orecchio del visitatore; e il percorso didascalico con l’iniziativa “Note di viaggio” al quale si accede attraverso il proprio telefono con il sistema del QR Code. L’associazione di brani musicali e testi che motivano e spiegano l’accostamento dell’opera d’arte alla musica consente di “vedere la musica e ascoltare l’arte”, secondo lo slogan coniato ad hoc.
È possibile immergersi nell’atmosfera di quell’esperienza ascoltando i racconti di un viaggiatore attraverso il Capriccio digitale del Grand Tour: una “camera delle meraviglie” in cui architetture, paesaggi e vedute compongono un unico quadro sorprendente, immaginifico e bizzarro, visibile a questo link cliccando qui
INFO
Grand Tour. Sogno d’Italia da Venezia a Pompei
Dal 21 novembre 2021 al 27 marzo 2022
Milano, Gallerie d’Italia-Piazza,
Piazza della Scala, 6
Orario:
Dal Martedì alla Domenica, dalle 9:30 alle 19:30
Giovedì, dalle 9:30 alle 22:30
Biglietto da 5 € a 10 €