FABRIANO — In mostra a Fabriano fino al 30 gennaio 2022 un nutrito corpus di opere di Allegretto Nuzi, artista del ‘300 molto apprezzato sia in Italia che all’estero, che influenzò grandemente l’arte dell’Umbria e delle Marche.
Inaugurata il 14 ottobre all’interno del percorso “Oro e colore nel cuore dell’Appennino”, rimarrà aperta al pubblico fino al 30 gennaio 2022 la grande mostra su Allegretto Nuzi allestita presso la pinacoteca di Fabriano.
Allegretto Nuzi (1315 ca – 1373), fabrianese di origine, si formò a Firenze, per poi rientrare a Fabriano nel 1347 a causa della peste. Qui continuò a lavorare fino alla morte, creando un numero rilevante di opere diverse, da altaroli per il culto privato a polittici di grandi dimensioni e cicli affrescati.
La mostra, curata da Andrea de Marchi e Matteo Mazzalupi, si avvale del contributo di diverse istituzioni italiane e internazionali e riporta a Fabriano tramite prestito molti lavori attualmente custoditi altrove, in Italia e all’estero. Nuzi fu infatti tanto apprezzato per la versatilità delle sue opere e per la qualità dei suoi fondi oro che le sue opere, molto ambite da estimatori e collezionisti, sono entrate nei secoli a far parte di importanti musei e collezioni private, allontanandosi non solo da Fabriano ma anche dall’Italia.
Trenta di queste opere, tra le quali undici arrivate dall’estero, son oggi di nuovo riunite nella mostra di Fabriano, dove sono poste accanto a sculture di altri artisti del territorio che nelle loro cromie, ma non solo, risentono in modo evidente dell’influenza di Allegretto e della sua scuola.
“Questa mostra è stata fortemente e tenacemente voluta dalla nostra Amministrazione – sottolinea il Sindaco Gabriele Santarelli – ed è un regalo che viene fatto alla città di Fabriano e a tutti gli appassionati e gli amanti dell’arte”. La dispersione e la conseguente scarsa conoscenza diretta delle sue opere lo avevano relegato a un ruolo apparentemente locale. Questo progetto rappresenta il risultato di un lungo lavoro di studio, di approfondimenti e di ricerca che fa conoscere al pubblico un artista che esercitò un’influenza enorme, fra Umbria e Marche, in sodalizio continuo con suoi colleghi toscani, importando un linguaggio pacato e monumentale, arricchito di tenerezza espressiva.
Innovatore nelle iconografie e nelle tecniche pittoriche, egli contribuì alla diffusione della Madonna dell’Umiltà in area adriatica e piegò le storie della Passione a interpretazioni originali e toccanti. Introdusse nelle Marche tipologie ancora ignote di complessi polittici e squisiti altaroli per la devozione individuale. Realizzò affreschi capaci di coniugare la grandiosità semplificata dell’insieme e l’immediatezza narrativa del dettaglio, i principali tra questi ancora oggi conservati nelle chiese fabrianesi di Santa Lucia Novella, San Domenico (cappella di San Michele e Sant’Orsola e nella sacrestia) e nella tribuna di San Venanzio.
La tribuna della chiesa di San Venanzio, oggi cattedrale, eretta negli anni sessanta del Trecento e vertice misconosciuto dell’architettura gotica centro-italiana, all’interno della quale alcuni degli affreschi di Nuzi sono ancora conservati, è visitabile oggi anche a distanza, in forma immersiva, grazie a un attento lavoro di studio e ricerca condotto dal prof. Andrea de Marchi con il supporto dell’Università di Firenze e realizzato grazie ai contributi del Rotary Club di Fabriano e della fondazione Carifac (per iniziare il tour virtuale clicca qui).
Oro e colore nel cuore dell’appennino. Allegretto Nuzi e il 300 a Fabriano si avvale del contributo della Fondazione Carifac ed è promossa dal Comune di Fabriano, dalla Regione Marche e dalla direzione Generale Creatività con la collaborazione della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e delle Diocesi di Fabriano e Matelica. Prodotta da Exibiz, è stata resa possibile grazie all’apporto di diverse istituzioni italiane e internazionali.
Alla mostra fabrianese è collegata anche l’esposizione su Ottaviano Nelli a Gubbio, a cura dello stesso Andrea De Marchi e Maria Rita Silvestrelli e promossa dal Comune di Gubbio e dalla Direzione regionale dei Musei dell’Umbria.
INFO
Oro e colore nel cuore dell’Appennino
Il ‘300 si Allegretto Nuzi
Dal 14 ottobre al 30 gennaio 2022
Pinacoteca civica B. Molajoli, P.zza Papa Giovanni Paolo II – FABRIANO
ORARI E MODALITÀ DI ACCESSO QUI