Leonardo. I disegni preparatori al Cenacolo, a Milano fino al 13 gennaio 2019 Santa Maria delle Grazie. Fino al 13 gennaio sarà possibile ammirare, accanto all'opera custodita nel refettorio della basilica milanese, i disegni preparatori dell'Ultima Cena. Le opere tardo-quattrocentesche, considerate fra i capolavori vinciani, provengono dalla Royal Collection di Londra

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Leonardo. Il Cenacolo

MILANO — Santa Maria delle Grazie racconta la nascita della celebre opera di Leonardo nella mostra Leonardo da Vinci: prime idee per l’Ultima Cena, che inaugura le celebrazioni per i 500 anni dalla morte dell’artista e che resterà aperta fino al 13 gennaio.

L’opera che ha fatto nascere la pittura moderna. Questa una delle tante definizioni che si possono adattare a descrivere L’ultima cena di Leonardo Da Vinci. L’evento è drammatico, i personaggi vivono l’attesa tra paure, scrupoli, sensi di colpa, incredulità, angoscia. Solo Gesù pare rimanere sereno, isolato dalla situazione. Leonardo sceglie questa interpretazione per rappresentare l’episodio che fino ad allora doveva sacralmente illustrare il momento dell’istituzione dell’Eucaristia, fondante la cristianità. Come Leonardo concepisca un tale cambiamento lo si può ora vedere nei disegni preparatori che arrivano dalla Royal Collection di Londra dietro gentile prestito di Elisabetta II d’Inghilterra. Dieci fogli, datati tra il 1494 e il 1495, selezionati con cura tra i 550 lasciati in eredità dall’artista all’allievo prediletto Francesco Melzi e conservati in Inghilterra dal 1690. Da essi emerge come il grande maestro abbia fatto crescere il suo progetto, passando da una prima fase, tradizionale, a una seconda in cui la rappresentazione di genere diventa una scena naturale e realistica.

Leonardo. Disegni preparatori al Cenacolo dalla Royal Gallery di Londra

Negli studi a matita rossa e nera emerge potentemente l’attenzione che Leonardo rivolge ai particolari; piccoli fogli interamente dedicati a un braccio, a un piede sotto il tavolo, a mani che sfiorano la tovaglia, a mostrare che «Leonardo è davvero il principe del disegno: nessuno nel Rinascimento, nemmeno Michelangelo, disegna così bene: guardate il braccio di san Pietro, sembra uscire dal foglio… se fosse un po’ più grande sarebbe un quadro», commenta Pietro Marani, presidente dell’Ente Raccolta Vinciana.

La curatrice della mostra, Chiara Rostagno, Direttrice del Museo del Cenacolo, ha scelto un perfetto allestimento, estremamente discreto, ponendo le tre teche che ospitano i disegni all’ingresso del refettorio di Santa Maria delle Grazie che ospita l’Ultima cena, realizzata tra il 1495 e il 1498. Con lo stesso biglietto, e senza maggiorazione, il visitatore può addentrarsi in un percorso che ha inizio dalla progettazione del capolavoro per terminare, dopo avere partecipato alla sua nascita attraverso un viaggio nel pensiero di Leonardo, con l’ammirare il risultato finale. La sua scelta di dipingere direttamente a tempera e oli sull’intonaco con tecnica a secco ha portato l’opera a degradarsi nel tempo a causa dell’umidità, ma rimane uno dei più grandi capolavori della storia dell’arte per la perfezione tecnica e la modernità dell’interpretazione. Una piccola mostra di gigantesco impatto.

I biglietti su prenotazione sono esauriti da tempo, ma si può sperare nei circa cento posti last minute disponibili ogni mattina. Il catalogo, Skira, è magnifico.

INFO

“LEONARDO DA VINCI: PRIME IDEE PER L’ULTIMA CENA”
Dal 11 ottobre 2018 al 13 gennaio 2019
BIGLIETTI E INFO: www.cenacolovinciano.net

Presso:
Basilica di Santa Maria delle Grazie
Via Giuseppe Antonio Sassi, 3 20123 MILANO, tel. 02 467 6111
Sito ufficiale: legraziemilano.it/il-cenacolo

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