BOLOGNA – La Fondazione Golinelli inaugura il 13 ottobre la mostra “Imprevedibile”, sottotitolo: “essere pronti per il futuro senza sapere come sarà”. La mostra sarà ospitata fino al 4 febbraio 2018 negli spazi del neo nato, avveniristico, Centro Arti e Scienze Golinelli, uno spazio di “immaginazione e sperimentazione” che completa l’offerta formativa di Opificio Golinelli puntando a ricomporre la frattura, ancora oggi in essere, fra cultura umanistica e scienze.
Accanto all’Opificio Golinelli di Bologna, realizzato nel 2010 da un progetto architettonico che ha recuperato un ex stabilimento industriale abbandonato e che ha ottenuto il riconoscimento del Premio Urbanistica 2015 per la categoria “Qualità delle infrastrutture e degli spazi pubblici”, sorge da pochi giorni, precisamente dall’11 ottobre, il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli.
Si tratta di una geometria pura semi-trasparente, che nelle ore diurne riflette ciò che ha attorno e nelle ore notturne è invece luminosa. Lo spazio, privo di partizioni o rigide organizzazioni planimetriche, consente la massima flessibilità di utilizzo per diverse iniziative possibili ed è avvolto da un involucro esterno leggero e vibrante, in alcune sue parti percorribile dai visitatori.
Lo spazio, inaugurato l’11 ottobre, ospiterà da venerdì 13 ottobre fino al 4 febbraio 2018, la mostra IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà. La mostra, che ha il patrocinio del Comune di Bologna, della Regione Emilia-Romagna e del MiBACT, ospita opere tra le più diverse: murali, multimediali, video, sculture, poster, lampade, insegne luminose, realizzate da artisti contemporanei italiani e internazionali e scelte per la capacità di attivare connessioni impreviste, chiarire concetti complessi attraverso la loro evidenza visiva, suscitare emozioni in grado di trasmettere, rispetto alla scienza, un diverso tipo di conoscenza e di comprensione.
Il percorso in sei sezioni in cui si articola l’esposizione fa sì che le suggestioni dell’arte e della scienza aiutino il visitatore a farsi un’idea più ricca e complessa dell’argomento, sviluppando un proprio punto di vista sul futuro che ci aspetta.
I fruitori, più che semplici visitatori, sono guidati a riconoscere nell’inevitabilità e imprevedibilità del futuro aspetti altamente positivi, che devono portare a riflettere sulle possibilità del progresso e sui suoi effetti in un mondo che deve allo stesso tempo non perdere il contatto con il suo passato e con un presente da vivere nel modo più adeguato a costruire il futuro migliore per tutti e per ciascuno.
La particolarità del luogo e l’innegabile originalità e interesse delle iniziative proposte non possono che suscitare la curiosità e il desiderio di essere protagonisti degli eventi offerti e del tempo che descrivono.
La Fondazione Golinelli, polo educativo e culturale tra i più attrattivi d’Italia istituito nel 1988 dall’imprenditore e filantropo Marino Golinelli, offre da allora una sempre più ampia gamma di attività formative, didattiche e culturali, con l’intento principale di promuovere lo sviluppo culturale e formare cittadini consapevoli e responsabili in tutti i campi. Come in un nuovo Rinascimento Italiano, punta a ricomporre la frattura, ancora oggi reale, fra cultura umanistica e scienze, unendo la tradizione di ricerca umanistica alle più nuove tecnologie, nella convinzione che l’educazione è il motore dello sviluppo economico e sociale.
Il nuovo Centro Arti e Scienze Golinelli è stato progettato dall’architetto Mario Cucinella e realizzata dalla bolognese Nbi del gruppo Astaldi. La costruzione è alta 8 metri per una struttura complessiva di 700 metri quadri, che si aggiungono ai preesistenti 9.000 dell’Opificio.
La mostra “Imprevedibile” ospita le opere di una ventina di artisti italiani e stranieri di levatura internazionale ed è curata da Giovanni Carrada per la parte scientifica e da Cristiana Perrella per la parte artistica. Il progetto dell’allestimento è di Mario Cucinella Architects.
In mostra opere di: Pablo Bronstein; Martin Creed; Flavio Favelli; Martino Gamper; Tue Greenfort; Ryoji Ikeda; Christian Jankowski; Elena Mazzi con Sara Tirelli; Tabor Robak; Nasan Tur; Tomas Saraceno; Yinka Shonibare MBE; Little Sun; Superflex; Joep Van Lieshout; Ai Weiwei.
INFO
MOSTRA
IMPREVEDIBILE, essere pronti per il futuro senza sapere come sarà
13 ottobre / 4 febbraio 2018
INAUGURAZIONE: venerdì 13 ottobre, h 17:00
Centro Arti e Scienze Golinelli
Fondazione Golinelli
Via Paolo Nanni Costa 14,
40133 Bologna
Tel. 051.0923200
Fax 051.389929