MILANO – La stagione autunnale della Galleria Deodato Arte di Milano apre con l’esclusiva mostra “Joan Miró. Capolavori grafici”. In esposizione, dal 28 settembre al 4 novembre 2017, un’interessante selezione di incisioni e litografie appartenenti al ricco patrimonio grafico del noto artista catalano, sempre alla ricerca, durante tutto il suo percorso artistico, di un’arte capace di catturare i sogni e di avvicinarsi quanto più possibile alla poesia.
“I poeti che Masson mi ha presentato mi interessavano molto più dei pittori che ho incontrato a Parigi. Ero impressionato dalle idee che esprimevano, in particolare delle loro discussioni sulla poesia”. È Miró stesso a palesare con queste parole la sua passione per la poesia, che entrerà prepotentemente nel suo lavoro con la produzione di numerosi pregevoli Libri d’artista.
Le opere esposte a Milano appartengono per lo più al periodo compreso tra gli anni ’50 e ’80, periodo particolarmente fecondo in quanto, affascinato dalla tecnica incisoria e dalle sue molteplici possibilità espressive, Miró allestì un proprio laboratorio nel suo atelier di Palma de Maiorca e passò lunghi periodi concentrato più sull’illustrazione che sulla pittura. Se di semplice illustrazione si può parlare. I disegni di Miró, infatti, non si limitano ad accompagnare il testo, ma dialogano con il testo, reinterpretando e reinventando le parole dello scrittore attraverso un alfabeto non verbale di forme e colore che finisce per raddoppiare la poesia. L’utilizzo di strumenti inusuali come pettini, chiodi, dita e altro ancora, oltre al contatto diretto e fisico con i materiali, contribuisce a far emergere dalle lastre incise una forte connessione dal punto di vista emozionale.
La mostra ripercorre le tappe fondamentali del lavoro di Miró come incisore a partire dalle prime sperimentazioni con Daphnis et Chloé e Fraternity, dal carattere più narrativo, fino agli ultimi lavori, nei quali le pagine si riempiono di colori e segni quasi disorientanti, che nulla illustrano veramente, come la poesia nulla veramente descrive.
È del 1971 il poemetto Le lézard aux plumes d’or, in cui Miró illustra se stesso con colori pieni e vivaci che si contrappongono a linee e contorni neri nella narrazione della favola della lucertola con le piume d’oro, coerentemente con la predilezione dell’artista catalano per le tematiche legate al sogno e ai mondi fantastici. Questo è infatti il genere prediletto da Miró, nella ricerca di una poesia che affianchi gli automatismi surrealisti e il nonsense dadaista alle relazioni magiche tra uomo e natura.
Più essenziali, per quanto concerne linee e colori, sono le litografie realizzate per la serie dedicata a L’enfance d’Ubu nel 1975. Ubu è un personaggio feticcio per i surrealisti, uomo vile e avido di potere, di cui Miró sceglie di raccontare l’infanzia, in uno scenario irreale popolato di animali e creature fantastiche.
Particolarmente significativi sono inoltre i lavori incisori accompagnati da poesie di Jacques Prévert tratti dal libro in tiratura limitata Adonides (1975); un lavoro in cui emergono l’istinto e la spontaneità, con colori forti che si sovrappongono alle parole. Le pagine originali esposte mettono in evidenza sulla stessa lastra l’incisione di versi e il disegno a simboleggiare la totale unione delle due arti e dei due artisti.
La mostra rappresenta una preziosa occasione per conoscere le poesie di Miró, scritte con i segni tracciati con colori forti e decisi, ma indubbiamente poesie, in cui il soggetto è spogliato da tutto ciò che è superfluo per far emergere l’aspetto più onirico e allucinatorio di una realtà che per Joan Miró è sempre un punto di partenza e mai di arrivo.
INFO
“JOAN MIRÓ. Capolavori grafici”
Milano, DEODATO ARTE
via Santa Marta, 6
28 Settembre 2017 – 4 Novembre 2017
Inaugurazione Mer 27 Set h 18:30
Deodato Arte
Deodato Arte è una dinamica galleria d’arte contemporanea con sedi a Milano, a Hong Kong e in Svizzera a Brusino Arsizio. Fondata nel 2010, ha già ospitato mostre di artisti di fama internazionale quali Chagall, Picasso e Warhol e vanta inoltre una grande collezione di opere di artisti storicizzati e contemporanei. Dal 2013 la galleria, oltre a seguire mostre e progetti interni, crea sinergie con musei e partecipa a fiere nazionali e internazionali, soprattutto in Asia.