San Felice, a un anno di distanza tornano gli Zombie Ebbene sì, gli Zombie invadono nuovamente San Felice sul Panaro e tornano ad aggirarsi per le strade del piccolo centro emiliano portando scompiglio fra la popolazione. Estrosi, appassionati, orribili e irriducibili. Un modo estremo per riaccendere l'attenzione su di una cittadina pesantemente danneggiata dal sisma del 2012 e la cui completa rinascita, nonostante gli sforzi, rimane ancora lontana.

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SAN FELICE SUL PANARO (MO) –  Anche il 2017, per il secondo anno consecutivo, vede il centro storico di San Felice trasformarsi  in un grande set cinematografico a cielo aperto. Se nella precedente edizione Sepulchrum 2016, la manifestazione fotografica nata prendendo spunto dallo zombie walk di Bologna, erano zombie e vampiri ad imperversare, l’edizione 2017 vede nei sopravvissuti a un disastro post atomico i suoi protagonisti. Il nuovo soggetto di quest’anno ben si sposa come quello dell’anno precedente allo scenario decisamente realistico, oltre che apocalittico, che il paese evoca suo malgrado.

Sepulchrum è una grande manifestazione fotografica nata lo scorso anno con la finalità di dare voce e visibilità a un paese, San Felice sul Panaro, poco distante da Modena, pesantemente colpito dal terremoto del 2012. A distanza di anni le ferite sono ancora parzialmente aperte. Passeggiare per le strade di quello che un tempo era un delizioso centro antico e ben preservato significa ancora oggi confrontarsi da vicino con danni piuttosto ingenti: crepe evidenti lungo i muri, case disabitate, il teatro chiuso, l’antico castello ancora inagibile. Nonostante la proverbiale laboriosità emiliana, resta ancora tanto da fare, e da soli non si riesce laddove i danni siano così consistenti. La manifestazione farà da richiamo non solo per i visitatori ma porterà in paese oltre duecento fotografi provenienti da tutta Italia e più di trecento figuranti fra attori e comparse.
In occasione dell’evento di domenica 1 ottobre 2017, rivolgiamo alcune domande a Roberto Gatti, organizzatore e regista dell’evento.

La finalità della prima edizione di Sepulchrum era quella di dare visibilità a un paese messo in ginocchio dal terremoto. Dopo l’evento dello scorso anno avete ottenuto quanto speravate? Si è mosso qualcosa?

Diciamo che noi non lo sappiamo se qualcosa si sia mosso oppure no. Stanno incominciando tante cose nuove, questo è vero, però la situazione non è cambiata più di tanto. Quest’anno il tema è diverso ma lo scopo è sempre quello di dare visibilità al paese. Vogliamo picchiare sul chiodo in modo che San Felice venga visto anche dai media, dalle televisioni e tutto il resto per ottenere più attenzione. Per tanti anni noi abbiamo organizzato manifestazioni, avevamo il castello, il teatro a disposizione ma ora non più. Per il castello occorrerà attendere altri dieci o quindici anni prima che venga sistemato, e lo stesso per il teatro. Ma noi vogliamo accelerare questi tempi. Il nostro messaggio è che se anche non riusciamo più a entrare nel teatro e neppure nel castello continueremo a fare le manifestazioni al di fuori: noi non ci fermiamo.

Quest’anno avete in programma qualcosa di completamente nuovo e diverso, in che cosa consiste la novità?

Quest’anno il tema è cambiato ed è a carattere post apocalittico. Ci sarà una grande esplosione come potrebbe essere stata quella di Chernobyll e il mondo si ferma. Di fatto un po’ com’è successo da noi quando ci fu il terremoto. La gente in questo clima apocalittico cerca di sopravvivere con tutti i mezzi che ha a disposizione. È una vera lotta per la sopravvivenza: per l’acqua, il cibo, per ogni cosa. (…) Ci saranno sempre gli zombie e faranno la loro parte, mentre i vampiri (già presenti nella passata edizione, ndr) si sono invece “trasformati”.

Lo scorso anno c’era un numero imponente di comparse, oltre duecento se non ricordo male, e un numero considerevole di fotografi. Quest’anno invece?

Quest’anno invece i fotografi saranno più del doppio dell’anno scorso perché abbiamo aperto un sito internet dove possono effettuare l’iscrizione e già sappiamo che sono tanti. (…) Per ragioni di sicurezza la tribuna dei fotografi ne conterrà solo duecento. Tutti gli altri saranno invece sparsi per il paese.

L’idea di dare questo taglio all’evento a chi è venuta in mente?

L’idea è venuta a Jana (Jana Daniela Caso presidente dell’associazione bolognese “Zombie Inside”, ndr) e prende spunto da Wasteland, una manifestazione che ha luogo negli Stati Uniti dove tutti per un week-end si vestono con i costumi post apocalittici di Mad Max. Avendo noi visto questa manifestazione e avendo avuto contatti con Roby Della Ricca (artista specializzato nella ricostruzione costumistica cinematografica, ndr) che conosce l’argomento dall’A alla Z – sarà infatti lui il primo a uscire nella sezione post apocalittica dello spettacolo – abbiamo deciso a nostra volta di ispirarci a questo soggetto .

Sepulchrum by Wastelnad | Spot 02

'Sepulchrum by Wasteland 2017'Il 01 ottobre, a San Felice sul Panaro (Mo) torna l'evento fotografico dell'anno! Per info e iscrizione fotografi: WWW.SEPULCHRUM.itFacebook: @sepulchrum.officialSpot & Teaser di Seplchrum by Wasteland 2017: Regia di Paolo Galassi.Cast: Roberto della Ricca, Jana Daniela Caso, Jeremias De la Torre Gonzales, Carlo Pedrini e Mary Boschi.Con la partecipazione di Evil Devil.Voce: Mirco Cattani.Musiche originali: Evil Devil | Ultiva.Prodotti da FIrmament Pictures e Effeottoemezzo.Distribuiti EMD Distribution.

Posted by Sepulchrum.official on Monday, September 18, 2017

SEPULCHRUM – San Felice sul Panaro (MO). Pagina Facebook qui.

Dalle ore 15, 00 alle ore 18,30 di domenica 1 ottobre 2017 presso il Prato Rocca di San Felice sul Panaro , una sinergia creata da Photoclub Eyes BFI, in collaborazione con Effeottoemezzo ZOMBIE INSIDE

Foto Credits: Ph Roberto Gatti ©2012 (all right reserved – use by permission).
In copertina: San Felice, le rovine dopo il sisma del 2012. Sotto: Sepulchrum 2017, anteprima

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