BOLOGNA – Il Teatro Il Celebrazioni apre anche questa stagione con un programma che fa della varietà dei generi il suo cavallo di battaglia. Musical, danza contemporanea, prosa, balletto classico, flamenco, gospel, tango, jazz, cabaret, tanta musica e spettacoli circensi di altissimo livello si alterneranno a ritmo serrato per portare su palco la cultura in tutte le sue prismatiche manifestazioni.
Quest’anno ci sarà davvero solo l’imbarazzo della scelta al teatro Il Celebrazioni di Bologna, perché la stagione 2017-2018 si propone densa di spettacoli e capace di attirare verso le poltrone del teatro anche i fruitori più riluttanti e meno disponibili a lasciare il divano di casa. Avevamo già pubblicato un precedente articolo con alcune anticipazioni sulla programmazione, che adesso si completa come segue.
Elio Germano con Teo Theardo inaugureranno la Stagione interpretando una pièce tratta da un testo di Cèline “Viaggio al termine della notte” il 5 ottobre 2017.
Seguiranno poi nel corso dell’anno spettacoli originali e di alto livello che spaziano tra diversi generi. Segnaliamo tra questi anzitutto Alis, uno show sospeso tra danza e arte circense che vede impegnati i migliori artisti de Le Cirque du Soleil e che prende l’avvio dall’opera di Lewis Carroll, Alice in Wonderland. Dalai Nuur, un’opera unica capace di armonizzare la millenaria cultura orientale con la danza, l’arte circense e la spiritualità del lontano Oriente in uno spettacolo che è una vera festa per gli occhi. Toren, l’ultima novità degli straordinari Sonics, una crew battente bandiera tricolore ma ormai cittadina del mondo visti i successi internazionali, che combina atletica, danza e acrobazia. Gli spettacoli dei Sonics sono sempre meravigliosi.
La grande danza, mai assente dalla programmazione, conferma quest’anno la sua presenza con Lo Schiaccianoci, il balletto natalizio per antonomasia, che sarà portato in scena dalle punte del superbo corpo di ballo di San Pietroburgo. Tradizione, qualità artistica impeccabile, costumi e scenografie rispettose dei diktat imposti dal plot e dalle coreografie del grande Marius Petipa, primo coreografo del balletto nonché collaboratore del compositore dell’opera P. I. Tchaikovsky, non mancheranno di incantare la platea.
Sarà poi presentata dal Balletto di Roma un’insolita versione di Giselle che vede due grandi coreografi contemporanei operare insieme nella costruzione dell’opera: Itamar Serussi Sahar, che ha ideato il primo atto del celebre balletto, e Chris Haring, che ha provveduto al secondo. Una riscrittura in chiave contemporanea che non è tanto un adattamento quanto piuttosto una rilettura intelligente e originale, un’interessante commistione fra una partitura musicale squisitamente romantica e una costruzione coreutica del nostro tempo.
A centocinquant’anni dalla morte di Gioacchino Rossini – anniversario che cadrà nel 2018 – una delle più interessanti crew a livello internazionale, la compagnia di danza Spellbound Ballet, irromperà sulle scene con un’originale omaggio al compositore pesarese dal titolo Rossini Ouverture, firmato dall’eclettico coreografo Mauro Astolfi.
Break the tango è invece un’interessante commistione di due stili di danza diversi e stilisticamente lontani. Il tradizionale tango acrobatico si confronterà con la break dance, un’altra espressione coreutica che come il tango vede nella strada il suo luogo di origine. Il risultato è una miscela esplosiva di energia ed emozione. Uno spettacolo molto applaudito che ha registrato un lusinghiero numero di serate andate tutte sold out.
Flamenquevive è una nota compagnia italo ispanica di flamenco che presenterà uno spettacolo davvero unico: Anima e Corpo. Vivir flamenco. Non si tratta di una manifestazione di flamenco qualsiasi ma di un autentico capolavoro.
Il musical, forma di entertainment adatta a tutta una famiglia, capace com’è di mettere d’accordo più generazioni, vedrà sulla scena Legally Blond, una novità nel genere che ha raccolto ampi consensi e Un Americano a Parigi. Quest’ultimo viene presentato in versione ridotta, rispetto l’originale, ed è pensato per un pubblico molto giovane, sebbene venga apprezzato anche dagli adulti. Sempre per i bambini e in occasione dei primi sessant’anni dello Zecchino d’Oro è stato ideato un musical ad hoc: Il Magico Zecchino d’Oro.
Fra gli spettacoli da non perdere segnaliamo un’opera unica che prende l’avvio dal solo romanzo scritto da Oscar Wilde, The picture of Dorian Gray. Con il titolo Dorian Gray la Bellezza non ha età sarà portata in scena un’opera originale sia per il taglio psicologico che per la realizzazione. Si tratta della realizzazione di un intenso racconto in chiave psicologica, nel quale monologhi teatrali, musica orchestrale e rock condivideranno pentagramma e scena. Lo spettatore si troverà immerso in video proiezioni e disegni luminosi che giocando con geometriche illusioni ottiche e oniriche insieme sapranno come catturarlo.
Per gli amanti della musica gospel ricordiamo l’appuntamento, il 23 dicembre 2017, con un concerto superlartivo tenuto da The Harlem Spirit of Gospel Choir con Anthony Morgan, un ensemble fra i più apprezzati e ricercati nel genere gospel.
Tra concerti jazz di rilevanza, tribute band, fino alla prosa il calendario si presenta insomma decisamente più che ricco e diversificato.
Tra i protagonisti della stagione 2017-2018 ci saranno:
Elio Germano e Teho Teardo, Luca Carboni, Paola Turci, The Flow, Paolo Rossi, The Beatlestory, Lillo e Greg, Paolo Minaccioni, Rava-Herbert-Guidi, Natalino Balasso e Marta Dalla Via, Giuseppe Zeno, i Sonics, Alis, Vito e Maria pia Timo, Drusilla Foer, Cirque du Shatush, The Harlem Spirit of Gospel Choir, il Balletto di San Pietroburgo, Gigio Alberti, Filippo Dini, Giovanni Esposito, Valerio Santoro e Gennaro Di Biase, Enrico Bertolino, Vincenzo Salemme, Teresa Mannino, Antonio Ornano, Francesco Pannofino, Emanuela Rossi, Break the Rules, Vittorio Sgarbi, Flamenquevive, Geppi Cucciari, Paolo Calabresi-Valerio Aprea, Sergio Assisi, Claudia Cardinale, Ennio Fantastichini, Iaia Forte, Balletto di Roma, Ale e Franz, Pucci, Spellbound Contemporary Ballet, Biagio Izzo, Orchestra sinfonica L’offerta musicale, Sergio Cortès, The Big One, Davide calabrese e Lorenzo Scuda, Daniele Martini
Tutto il programma QUI
