BOLOGNA – Il Bologna Festival è una delle più importanti rassegne di musica classica, antica e contemporanea che si svolge ogni anno in Italia. Giunta ormai alla sua trentaseiesima edizione la kermesse, che si articola in varie location tra cui il Teatro Manzoni, la Chiesa dei Servi e l’Oratorio di San Filippo Neri, ci propone anche quest’anno un ricco calendario di appuntamenti. Ospiti di fama internazionale si alterneranno offrendo un programma di grande interesse.
Il Bologna Festival è composto da più sezioni sezioni così suddivise: Concerti di solidarietà Grandi Interpreti, Il Nuovo L’Antico, Intimités Lyriques, Ritratto d’Artista, Sinfonia di Pagine, Talenti, Viaggio Musicale.
Domenica 19 Marzo il concerto inaugurale vedrà Martha Argerich insieme con l‘EnsembleReEncuentros dare il via alla rassegna Grandi Interpreti presso il Teatro Manzoni alle ore 20,30. In programma musiche di Schumann e Debussy per due pianoforti, e il capolavoro della scrittura romantica Quintetto La Trota di Franz Schubert.
Il 19 Aprile alle ore 20,30 sempre al Teatro Manzoni, Daniele Gatti, dirigerà la Mahler Chamber Orchestra nelle Sinfonie n.3 e n.6 di Schubert e i Fünf Sätze op.5 e Langsamer Satz di Webern.
Il 6 Aprile alle ore 20,30 al Teatro Manzoni il pianista András Schiff presenzierà sia in veste di direttore che di solista, lo vedremo infatti dirigere la Chamber Orchestra of Europe passando dal Ricercare a 6 dell’Offerta musicale di Bach alla Musica per archi, percussione e celesta di Bela Bartók, per concludere poi il programma con il celebre Concerto n.2 per pianoforte e orchestra di JohannesBrahms.
Il 5 Maggio alle 20,30 al Teatro Manzoni il baritono Thomas Quasthoff proporrà l’integrale delle musiche di scena di Egmont op.84 composte da Beethoven e nell’Ode a Napoleone di Schönberg ad accompagnarlo la Luzerner Sinfonieorchester diretta da Constantinos Carydis.
Il 9 maggio alle 20,30 al Teatro Manzoni, Arcadi Volodos eseguirà Papillons di Schumann, la Sonata D.959 di Schubert oltre che i Klavierstücke op.76 di J. Brahms.
Una novità mai annoverata in precedenza è salutata dalla Theresia Youth Orchestra, ovvero un complesso formato da musicisti piuttosto giovani, provenienti dalle maggiori scuole di musica antica di tutta Europa. I Theresia Youth Orchestra, specializzati nell’esecuzione del repertorio classico e pre-romantico suonato con strumenti d’epoca, saranno per l’occasione diretti dalla violinista elvetica Chiara Banchini, che alla testa di questa giovane orchestra potremo ascoltare il 17 Maggio alle ore 20,30 sempre al Teatro Manzoni. Sono in programma musiche di F. J.Haydn e L.Boccherini.
Un altro appuntamento importante è previsto invece il 30 Maggio alle ore 20,30 con il recital pianistico, all’interno della sezione Grandi Interpreti, dove sul palcoscenico del Teatro Manzoni ad esibirsi sarà Seong-Jin Cho, il giovane vincitore ventiduenne coreano dell’ultimo Concorso Chopin di Varsavia. In programma l’integrale delle Ballate di Chopin oltre che Images di Debussy per concludere con la Sonata K.332 di Mozart.
La rassegna Talenti dal 28 marzo proporrà invece l’esibizione di giovani musicisti vincitori di prestigiosi concorsi nonché di nuove rivelazioni del concertismo. Il pianista Amadeus Wiesensee, Till Fellner, o il duo per clarinetto e pianoforte Rattle-Özsuca debuttante a Bologna nell’ambito della collaborazione tra Bologna Città della Musica Unesco e Liverpool Unesco City of Music. La pianista Elena Nefedova già vincitrice del Premio Venezia, mentre il Josef Suk Piano Quartet si è aggiudicato il Premio Trio di Trieste. Il compositore Dimitri Maronidis con Orbits è invece il vincitore del Premio Liszt della Fondazione Istituto Liszt di Bologna che nell’edizione 2014 aveva selezionato le migliori composizioni per pianoforte ed elettronica ispirate a Liszt. Il pianista Calogero Di Liberto eseguirà il brano premiato e la composizione finalista Il contatore di nuvole di LuigiCeccarelli, oltreché una selezione di virtuosistiche pagine lisztiane. Come ogni anno sarà assegnato il “Premio del Pubblico” al miglior interprete della rassegna. Il vincitore verrà premiato con un concerto sarò tenuto il prossimo autunno.
Stockhausen, dieci anni dopo e Monteverdi Sacro e Profano sono invece parte della sezione autunnale de Il Nuovo l’Antico. Nel decennale della scomparsa di Karl Heinz Stockhausen viene dedicata un’intensa settimana di concerti e incontri di studi.
In occasione dei 450 anni dalla nascita di Claudio Monteverdi si proporranno nella sezione ‘antica’, due generi della produzione musicale monteverdiana ossia Il Vespro della Beata Vergine un autentico capolavoro sinfonico-corale, proposto insieme con un ricco repertorio di madrigali del maestro cremonese.
Monteverdi Sacro e Profano. Dei tre concerti affidati all’Ensamble – La Venexiana il 5 Ottobre, La Compagnia del Madrigale il 13 ottobre e al tenore Leonardo De Lisi il 18 Ottobre – vi è una ricca selezione della produzione madrigalistica di Claudio Monteverdi e di autori a lui contemporanei. Verranno eseguiti così eseguiti i madrigali a più voci dai libri I-VII, il Lamento d’Arianna e Pur ti miro. Saranno inoltre saranno proposte arie e canzoni a voce sola tratte sia dal repertorio di Monteverdi che di Peri, Caccini nonché altri compositori dei prim i anni del XVII secolo.
Stochhausen Dieci Anni Dopo. Da Lunedì 18 Settembre a Sabato 23 Settembre, presso l’Oratorio di SanFilippo Neri (per gli orari e iniziative clicca qui) nel decennale della scomparsa del compositore tedesco, seguirà una settimana densa di appuntamenti musicali, conferenze, seminari musicali oltreché una giornata di studi sul tema Melodia e Struttura nell’ultimo Stockhausen. Verrà quindi proposta la prima esecuzione italiana di Erwachen (Risveglio) per violoncello, tromba e saxofono soprano e di Unsichtbare Chöre (Cori Invisibili registrati e musica elettronica), verranno eseguite sette prime esecuzioni assolute di lavori ispirati a Stockhausen, commissionati da Bologna Festival. Mario Messinis, direttore artistico di Bologna Festival così dice «Sono privilegiate soprattutto opere tarde e di rarissima esecuzione accanto, anche sette brevi prime assolute dedicate all’autore tedesco di alcuni noti compositori italiani d’oggi: Gilberto Cappelli, Alberto Caprioli, Stefano Gervasoni, Adriano Guarnieri, Fabio Nieder, Luigi Sammarchi, Marco Stroppa».
Alvise Vidolin e Gertru Pasveer cureranno la regia del suono nelle esecuzioni di alcuni brani tratti da Klang, ciclo epico di 24 brani ognuno dedicato ad un’ora del giorno; Marco Gasperini cura la parte elettronica di Kathinkas Gesang als Luzifers Requiem. Numerosi e di rilievo gli interpreti coinvolti in questo progetto: il clarinettista Michele Marelli; il percussionista Simone Beneventi, le arpiste Miriam Overlach e Marianne Smit, Paola Perrucci; i pianistiVanessa Benelli Mosell, Anna D’Errico, Andrea Rebaudengo; il duo Maria Grazia Bellocchio e Stefania Redaelli sarà impegnato nell’esecuzione di Mantra per due pianoforti ed elettronica; le voci di Anna Clementi e Nicholas Isherwood si misurano con Indianerlieder (Canti indiani); il violista Alberto Belli; le flautiste Cecilia Vendrasco e Elena Gabbrielli; gli strumentisti dello Überbrettl EnsembleFabrizio Benevelli (saxofono), Marco Bellini (tromba), Gregorio Buti (violoncello).
Il 26 Ottobre si avvia all’appuntamento conclusivo del progetto Monteverdi sacro e profano, nel 450° anniversario della nascita, sarà Philippe Herreweghe, un profondo conoscitore delle prassi esecutive della musica antica e che insieme con il suo Collegium Vocale Gent, proporrà una lettura filologica del Vespro della Beata Vergine di Monteverdi, un capolavoro che impegna otto solisti oltreché il più largo organico sinfonico-corale mai impiegato nel primo Seicento. Il concerto si terrà alle ore 20,30 nella Chiesa di Santa Maria dei Servi di Strada Maggiore.
La rassegna Ritratto d’artista è dedicata invece ad Alexander Lonquich. Il celebre pianista si esibirà non solo come solista ma anche in formazione da camera con il violinista russo Ilya Gringolts e il violoncellista Giovanni Gnocchi. In programma la Sonata per violino e pianoforte op.105, il Trio op.63 e i Davidsbündlertänze. Insieme alla pianista Cristina Barbuti, Lonquich alternerà pagine per pianoforte a quattro mani come il Gran Duo di Schubert e Six épigraphes antiques di Debussy, al secondo libro dei Preludi di Debussy. A conclusione del ciclo, nel recital solistico, Lonquich eseguirà le Sonate D.625 e D.958 di Schubert, Ländler di Rihm e Nella nebbia di Janáček. I concerti si terranno il 10, 12 e 14 Novembre alle ore 20,30, presso la Biblioteca del Centro San Domenico.
Il Festival prevede anche due Concerti di Solidarietà che rispettivamente si terranno il primo dal violinista Uto Ughi e dal pianista Andrea Lucchesini il 23 Maggio alle 20,30 al Teatro Manzoni, mentre il secondo sarà ad opera di Ottavio Dantone alla guida dell’Orchestra Bizantina, il 3 Novembre alle 20,30 ancora presso il Teatro Manzoni.
A seguire i progetti speciali con Sinfonia di pagine–Sabato in libreria con le sue novità editoriali e il ciclo Intimités Lyriques dedicato alla poesia francese in musica tra Ottocento e Novecento, presso il Museo della Musica in Strada Maggiore 34, nell’articolata programmazione del festival.
INFO
ABBONAMENTI E BIGLIETTI Vendita nuovi abbonamenti dal 15 febbraio Vendita biglietti dall’11 marzo
presso la Biglietteria Bologna Welcome e online su www.bolognafestival.it, www.vivaticket.it,www.classictic.com
BIGLIETTERIA BOLOGNA WELCOME in Piazza Maggiore 1/E – tel. 051 231454 dal martedì al sabato, ore 13-19
Bologna Festival 2017 è realizzato con il contributo di: Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia- Romagna, Comune di Bologna, Fondazione del Monte, Fondazione Carisbo, Gruppo Hera, G.D, Carisbo, BRT Corriere Espresso, Ima, Luis.it, Datalogic, Valsoia, Galotti, Alfa Wassermann, Gruppo Industriale Maccaferri, PIR Group, BPER Banca, Unindustria Bologna, Coop Alleanza 3.0, Suono Vivo, Unipol Banca, Gabriella Berardi, Confcommercio Ascom Bologna, Granarolo, Stefauto Mercedes-Benz, QZ broker di assicurazioni, Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna, Isolani, Casale Bauer, Soci e Amici di Bologna Festival. media partner RAI Radio3, QN Il Resto del Carlino, Classica HD su Sky canale 138, Rete Toscana Classica, Magazzini Sonori.