BOLZANO – Dal 27 Luglio all’1 Settembre, la musica classica sarà protagonista internazionale assoluta al Bolzano Festival Bozen
Come una sorta di sottile fil rouge, la musica classica è capace di cucire assieme le periferie d’Europa. Scopo del festival, accanto alla diffusione di ottima musica, è di sostenere la crescita professionale di giovani musicisti di talento. Bolzano si pone quale punto di riferimento sia nella formazione, che per l’avvio alla carriera, dei musicisti più promettenti d‘Europa. Da fine Luglio ai primi di settembre la città altoatesina sarà quindi in una full immersion sonora, programmata per coinvolgere il pubblico in luoghi diversi e secondo modalità differenti: dalle “consuete” sale da concerto a location inedite come Castel Mareccio, da Castel Roncolo fino al Parco delle Semirurali, passando per il Parkhotel Laurin, Piazza Mazzini e Piazza Matteotti.
Da 14 anni ormai, il festival intreccia i concerti delle orchestre giovanili, dirette dalle bacchette più prestigiose, alla cultura musicale bolzanina declinata in tre momenti di ampio respiro: la prestigiosa tradizione pianistica del Concorso Pianistico Internazionale Ferruccio Busoni, la scuola di Alto perfezionamento dell’Accademia Gustav Mahler e la ricerca sulla musica barocca del festival Antiqua.
Giovedì 27 Luglio alle 20.30, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano aprirà la manifestazione con un concerto gratuito all’aperto nel Parco delle Semirurali. Il concerto sarà presentato dal musicologo Giacomo Fornari che introdurrà al pubblico il programma scelto per questa serata speciale.
L’Orchestra Haydn ha scelto anche quest’anno di rinnovare la collaborazione con un altro giovane talento musicale, il direttore londinese George Jackson. Nato nel 1987, Jackson si è affermato come uno dei direttori più sensibili e interessanti della sua generazione. Dopo aver studiato a Vienna con Mark Stringer, a Weimar con Nicolás Pasquet e al Trinity College di Dublino, George Jackson si è perfezionato con Marin Alsop, Bernard Haitink, Daniel Harding, Kurt Masur, David Robertson e Michael Tilson-Thomas. Come assistente di Yves Abel, Sian Edwards e Robert Spano, il giovane direttore inglese ha collaborato a diverse produzioni operistiche a Londra, Monaco, New York, Parigi e Vienna. Dal 2010 Jackson ha collaborato in qualità di direttore assistente con la Savannah Philharmonic Orchestra negli Stati Uniti. Lo scorso anno, Jackson ha inaugurato la stagione 2015/2016 dirigendo l’Orchestra Haydn, cui sono seguiti i concerti sul podio della London Philharmonic e della Philharmonia Orchestra.
Diretta da George Jackson, l’Orchestra Haydn sedurrà il sempre più folto pubblico – che attende l’oramai immancabile appuntamento, nel Parco di via Alessandria a Bolzano – con un programma dedicato alla musica sinfonica, spaziando dalla briosa Ouverture della sinfonia Ruslan e Ludmilla di Mikhail Glinka, al Preludio della Traviata di Giuseppe Verdi; dall’Intermezzo nr 5 della Rosamunde di Franz Schubert all’Ouverture delle Allegre Comari di Windsor di Otto Nicolai e dell’Egmont di Ludwig van Beethoven. Il concerto, che in caso di pioggia si svolgerà all’Auditorium di Via Dante, si concluderà con le ritmiche sostenute del secondo movimento della Sinfonia n. 3 in la minore, op. 56 “Scozzese” di Felix Mendelssohn-Bartholdy, delle Danze popolari rumene di Béla Bartók e dell’Ouverture della Leichte Kavallerie di Franz von Suppé.
Il giorno successivo al concerto inaugurale, Venerdì 28 Luglio alle 20.30 all’Auditorium, sarà Daniel Harding a salire sul podio dell’Orchestra dell’Accademia Gustav Mahler. Creata dal grande Claudio Abbado, che la immaginò con l’intento di unire i popoli attraverso il potere universale della musica, l’Accademia Mahler affronta le più belle pagine del repertorio sinfonico e classico in generale.
Harding, uno dei più apprezzati direttori, ha saputo abilmente trasmettere alla Mahler Chamber Orchestra, di cui è direttore principale, il suo vasto interesse esplorativo nei confronti del repertorio che dirige (da Bach ai contemporanei). Oltre a essere legato a doppio filo alla MCO, attualmente Harding è direttore musicale dell’Orchestra di Parigi e della Swedish Radio Symphonie Orchestra.
Il concerto sinfonico di Venerdì 28 Luglio all’Auditorium vedrà gli allievi dell’Accademia suonare al fianco di 15 componenti della Mahler Chamber Orchestra e si aprirà con le atmosfere rarefatte della Suite da Pelléas et Mélisande di Claude Debussy per culminare con l’interpretazione della Sinfonia n. 3 di Robert Schumann “Renana”, opera spiccatamente romantica, regolarmente inserita nel programma della Mahler Chamber Orchestra.
INFO
www.bolzanofestivalbozen.it
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