Supernova: viaggio al centro dell’amore con due attori che brillano più delle stelle Stanley Tucci e Colin Firth sono i due superlativi protagonisti di un frammento di discorso amoroso che regala profonde emozioni

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Colin Firth e Stanley Tucci in Supernova
Colin Firth, Stanley Tucci in Supernova. Press Luckyred

Con l’arrivo di Supernova nelle sale italiane (da giovedì, 16 settembre), il caldo autunno della Settima Arte si colora di tutte le tonalità del cinema d’autore, pregi e difetti compresi.

Accolto da un buon riscontro di critica e pubblico al Festival Internazionale di San Sebastian del 2020, scritto e diretto da Harry Macqueen (Hinterland), Supernova sfida l’esorbitante presenza di titoli in uscita, portando sul grande schermo una storia d’amore al bivio più importante della vita e una riflessione non banale sulla inalienabile libertà di decidere del proprio destino.
Sam (Colin Firth; Il discorso del re, A Single Man) e Tusker (Stanley Tucci; Big Night, Il diavolo veste Prada), uno un pianista di fama e l’altro uno scrittore esperto di astronomia, sono una coppia di maturi innamorati in partenza per un viaggio. L’apparente motivo è quello di visitare amici, famigliari e di tenere un concerto insieme ai loro compagni d’avventura: un cagnolino, regalo di Tusker per Sam, e un vecchio, piccolo Camper, con cui scorrazzare lungo gli splendidi paesaggi inglesi dei loro ricordi.

Colin Firth e Stanley Tucci in Supernova. Lucky Red Press

Il forte legame è palpabile in ogni minimo gesto, a cominciare dall’irresistibile humor, molto British, presente in ogni conversazione o battibecco. Nella apparente e quieta perfezione delle loro vite, poco a poco si fa largo il dramma con cui Sam e Tusker sono costretti a convivere da qualche tempo, un vero e proprio convitato di pietra che ha stravolto la loro quotidianità, lasciando però intatto e ancora più forte il reciproco amore.
Quando Sam verrà a conoscenza dell’ineluttabile decisione di Tusker, il profondo smarrimento iniziale lascerà presto il docile passo all’accettazione, al rispetto e ad un imperituro sostegno.

Una scena di Supernova, con Colin Firth e Stanley Tucci. Lucky Red Press

La regia di Harry Macqueen affronta la rivelazione della malattia di Tusker lavorando di sottrazione, senza nascondersi dietro usurati picchi drammatici e scorciatoie per conquistare la superficiale emotività del pubblico. Questo rigore, che non concede spazio ad alcuna indulgenza e commiserazione, è l’evidente frutto di tre anni di ricerca minuziosa, tra consulenze di specialisti e testimonianze di famigliari di malati di demenza precoce, e sceglie di rivelare la tragicità dell’evento in sordina, tramite piccoli episodi di quotidianità, alimentando la crescente forza drammatica della pellicola con efficaci contrasti. I paesaggi quieti della campagna inglese, la calma olimpica della guida di Sam, i toni e i gesti pacati dei due uomini, mai sopra le righe anche di fronte allo sconforto e alla disperazione, sono perfetti contraltari di questa tempesta emozionale e ne rafforzano la profondità dei sentimenti.

Il regista di Supernova, Harry Macqueen. Lucky Red Press.

Anche il passaggio intermedio, dalla gestione della patologia a quel doloroso quanto inevitabile accogliere la determinata volontà e il libero arbitrio di chi amiamo, pur se addolora e lascia senza fiato, lentamente conflagra grazie alla potenza recitativa del duo Colin Firth  / Stanley Tucci, che merita un elogio a parte. Un ulteriore elogio va al sapiente utilizzo delle tracce musicali di Keaton Enson. Il talentuoso compositore e poeta inglese, classe 1988, accompagna il percorso introspettivo dei due protagonisti con echi di violoncello, archi e pianoforte di una potenza abbagliante, intensificando la solennità del discorso, fino alla fine.

Supernova riesce a costruire un efficace affresco di amore, malinconia, rimpianto e tenerezza, sorvolando visivamente sulla spettacolarizzazione gratuita del dolore, ma risulta inconsistente nell’affrontare la tematica della relazione tra due uomini. Il desiderio dichiarato di Harry Macqueen è quello di raccontare una storia d’amore universale, i cui due protagonisti sono solo incidentalmente omosessuali. Se l’intenzione appare lodevole – Love is Love, il resto non conta – l’eliminazione di ogni differenza ne indebolisce, paradossalmente, la credibilità, epurando qualsiasi sfumatura carnale dalla corrispondenza amorosa, della sua unicità.

Colin Firth e Stanley Tucci: Supernova. Press_GiampagliaLocurcio

Qualsiasi titubanza o pecca in Supernova vengono comunque spazzate via con decisione dalla formidabile performance di Stanley Tucci e Colin Firth, che rasenta la perfezione. Gli aggettivi superlativi per descrivere il lavoro di questi due attori non rendono giustizia alla capacità empatica, di immedesimazione e al raro feeling che i due interpreti, grandi amici nella vita privata, riescono a trasmettere allo spettatore. Perfetto ogni gesto, perfetta ogni parola, perfetto ogni sguardo e movimento del corpo, delle mani, delle lacrime trattenute.
Se l’essere umano, come spiega Tusker, è fatto della stessa sostanza di cui sono fatte le stelle, Stanley Tucci e Colin Firth sono senza dubbio le parti più luminose.

INFO

Supernova di Harry Macqueen
AL CINEMA da giovedì 16 Settembre 2021
Durata 93 minuti. Distribuito da Lucky Red.

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