MOSTRE E MUSEI – Ri-calendarizzazione, nuove regole, mascherine. Palazzi storici, gallerie e istituzioni museali riaprono i propri spazi, dopo oltre due mesi di chiusure (fisiche) e fantasiosi alambicchi (digitali). All’insegna di un rinnovato incontro col proprio pubblico e alla ricerca di una nuova-normalità.
Parola chiave: sicurezza. È questo il nuovo mantra che accompagnerà la riapertura di mostre e musei, ai blocchi di partenza dopo il lockdown con riaperture previste a cavallo tra fine maggio e inizio giugno.
Entrate contingentate e dispositivi di protezione individuale segneranno ovviamente il passo, rallentando gli accessi ma rendendo anche più fruibili gli spazi e con essi le opere d’arte. Segnaletica a terra e cartelli per le distanze scandiranno i percorsi e saranno un must le prenotazioni online (o telefoniche), in modo da potersi presentare agli ingressi già muniti di titolo d’entrata, a orario stabilito, evitando file e assembramenti. Ma non mancheranno anche alcune gradite sorprese: come la proroga di alcune date che consentiranno, a chi ha perso qualche mostra interrotta a causa del coronavirus, di riprogrammarne la visita.
Tra arte antica e contemporanea, nuovi appuntamenti e ri-programmazioni, ecco allora come, quando e “da dove” ripartire.
MILANO | GEORGES DE LA TOUR A PALAZZO REALE
A Milano è stata estesa fino al 27 settembre 2020 la grande mostra su Georges de la Tour: Georges de la Tour, L’Europa della luce, inaugurata a Palazzo Reale a inizio febbraio e di cui vi avevamo già parlato in forma estesa qui. La prenotazione è obbligatoria e a data fissa. Per acquisto biglietti e altre info sulle nuove procedure di accesso a Palazzo Reale clicca qui.
MODENA | DALLE MERAVIGLIE DEL BAROCCO EMILIANO ALLE STATUE IN MOVIMENTO DI GEUMHYUNG JEON
A Modena le Gallerie Estensi riaprono all’insegna dell’hastag #sicuriaregoladarte e con esse riapre al pubblico a partire da martedì 2 giugno anche il Palazzo Ducale di Sassuolo, “delizia degli Estensi”, gioiello del barocco italiano collocato nel cuore dell’Emilia e considerato non a caso la Versailles emiliana. Possibilità di accesso tutti i giorni dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, lunedì chiuso. Gli ingressi sono contingentati ma non a data fissa, il biglietto ha validità 6 mesi, anche se l’acquisto online è altamente raccomandato. Prenotazioni, info sulle modalità di accesso e biglietteria online qui.
Sempre a Modena è stata prorogata fino al 20 settembre l’installazione site specific Upgrade in Progress, prima personale italiana dell’artista coreana Geumhyung Jeong. La mostra, che era stata chiusa a soli due giorni dalla sua inaugurazione, il 6 marzo scorso, indaga i rapporti corpo umano-tecnologia con sorprendenti e inedite sculture che si animano sotto gli occhi dei visitatori. Le inquietanti “opere in movimento” di Geumhyung Jeong sono collocate nelle suggestive sale della storica Palazzina dei Giardini. INGRESSO LIBERO. Capienza massima 10 persone e mascherina obbligatoria. ORARI: Fino al 28 giugno mercoledì, giovedì e venerdì: 11-13 / 16-19; sabato, domenica e festivi: 11-19. Dal 1 luglio: orari serali da definirsi
Info: 39 059 2033166 (in orario di mostra) | www.fmav.org.
FERRARA | LA STREET ART DI BANKSY E L’ORO DEGLI ESTENSI
A Ferrara Palazzo dei Diamanti riparte a sorpresa all’insegna della street art, con la mostra Un artista chiamato Banksy, 30 maggio – 27 settembre 2020. Un cambio di rotta non indifferente per una sede espositiva che vira verso l’ultra-contemporaneo dopo aver puntato fino a ieri su grandi nomi dell’800 italiano come Boldini, Previati e De Nittis.
Il misterioso writer di Bristol approda in loco con 130 opere tra dipinti, stencil e serigrafie (tecnica che rappresenta quasi il 90% della sua produzione anche se da anni Banksy pare averla accantonata), oltre che reperti scenografici, installazioni, sculture, copertine di dischi, magliette usate come tele e poster originali di mostre che ormai costano come se fossero opere.
Tra le opere in esposizione le iconiche Girl with Balloon e Love is in the Air, la dissacrante Monkey Queen, gli enigmatici Barcode e sculture come Mickey Snake – Topolino inghiottito da un pitone – e le Dismaland print, testimonianze del parco a tema temporaneo “per non divertirsi” aperto dall’artista nel sud dell’Inghilterra nel 2015, ironico rimando alla retorica favolistica e irreale della Disney e dei suoi Disneyworld.
Info e biglietti: https://bit.ly/BanksyFerrara.
Per gli amanti dell’arte classica Ferrara punta invece su Palazzo Schifanoia, dove dal 2 giugno il Salone dei Mesi si presenterà agli occhi dei visitatori in una veste luminosa del tutto nuova, che darà risalto all’esposizione Schifanoia e Francesco del Cossa. L’oro degli Estensi (2 giugno – 13 settembre). Info e modalità di accesso qui.
BOLOGNA | IL RITORNO IN PATRIA DI UN CAPOLAVORO DEL 400 E LA STREET PHOTOGRAPHY DI ROBERT DOISNEAU
Riparte dal Polittico Griffoni Bologna, dove tutte le pale del noto capolavoro quattocentesco, commissionato da Floriano Griffoni al ferrarese Francesco del Cossa per la sua Cappella nella Basilica di San Petronio a Bologna, sono riunite per la prima volta dopo 300 anni a Palazzo Fava e potranno essere ammirate nella loro interezza grazie ad una proroga dei prestiti concessi dai prestigiosi musei internazionali che attualmente le posseggono. La mostra evento, dal titolo La riscoperta di un capolavoro, sarà visitabile dal 18 maggio fino a data da definire (per certo fino al 28 giugno), con orario di ingresso 9-22, prevendita online e visita limitata a 50 minuti a persona. Tutti i dettagli qui.
Sempre a Bologna, a Palazzo Pallavicini, ha riaperto il 21 maggio la mostra su Robert Doisneau, lo “street artist” della fotografia, che è stata prorogata per l’occasione al 21 luglio 2020. Tra le opere in mostra il famoso Bacio davanti all’hotel De Ville, uno degli scatti più famosi del secondo dopoguerra. Ingresso con mascherina obbligatoria (non fornita da Palazzo Pallavicini). Aperture: dal giovedì alla domenica, dalle ore 11:00 fino alle ore 20:00 (ultimo ingresso ore 19:00). Biglietti acquistabili in loco oppure online qui.
FIRENZE | DALLA RIAPERTURA DEGLI UFFIZI ALL’IMMAGINARIO BAROCCO DI GIOVANNA GARZONI
A Firenze slitta al 3 giugno la riapertura degli Uffizi, dove sarà attivato un percorso tale da garantire un ingresso separato dall’uscita e sarà prevista la chiusura di sale e/o corridoi che non consentono possibilità di sbocco, ovvero che per ragioni architettoniche e logistiche non garantiscano il rispetto delle regole sul distanziamento sociale. Tutte le info qui. Biglietti online qui.
A Palazzo Pitti per contro, dal 28 maggio al 28 giugno, apre la mostra La grandezza dell’universo nell’arte di Giovanna Garzoni, tributo ad una protagonista riconosciuta dell’illustrazione scientifica e meno nota illustratrice dell’immaginario geografico dell’epoca barocca, con opere provenienti dalla collezione dei Medici e tutt’ora patrimonio delle Gallerie, oltre a prestiti mirati. Tutti i dettagli qui.
ROMA | RAFFAELLO ALLE SCUDERIE DEL QUIRINALE E CARAVAGGIO (IN AUTUNNO) A VILLA BORGHESE
Riaprirà infine dal 2 giugno a Roma, assieme alla maggior parte dei musei e dei siti archeologici della capitale (dall’Ara Pacis ai Mercati di Traiano, dai Fori Imperiali al Museo di ROMA in Trastevere fino alla GAM, Galleria d’Arte Moderna) la grande mostra evento su Raffaello (Raffaello 1520-1483, allestita alle Scuderie del Quirinale) che, dopo una sospensione di circa tre mesi, resterà aperta fino al 30 agosto.
Info e modalità di accesso qui.
Slitta invece all’autunno l’attesa mostra dedicata a Caravaggio dalla Galleria Borghese, essendo l’esposizione legata a due importanti prestiti che arriveranno nella capitale da San Pietroburgo e da Londra.
