“Dì la verità, sei rimasto deluso e nella tua mente si sono insinuati due fatti ingombranti: la gobba e il pessimismo.
Quale ragazzo farebbe mai entrare in camera sua un tale che ha come segni distintivi, complice la scuola, la gobba e il pessimismo in un crescendo di tre stadi (soggettivo, storico, cosmico)?
Se avessimo raccontato altri episodi della vita di Leopardi, forse ora la percezione che abbiamo di lui sarebbe ben diversa e più aderente all’effetto reale che questo poeta ha sull’interiorità dei ragazzi.
Se avessimo ad esempio raccontato che da bambino amava scappare in soffitta e giocare con le ombre e le luci che penetravano da una tenda; che amava interpretare personaggi eroici nelle rappresentazioni giocose con in fratelli?”
Alessandro D’avenia, dottore in lettere classiche e insegnante di liceo, ci accompagna in un viaggio attraverso l’adolescenza e le prove della vita. Insegnandoci ad accettare le nostre debolezze, le nostre fragilità e soprattutto l’arte di rinascere. In dialogo epistolare con uno dei più grandi poeti della nostra storia, Giacomo Leopardi.
“Alla fine, ognuno di noi s’innamora sempre di chi ci guarda per una attimo e poi ci sfugge per sempre”.
Alessandro D’avenia
L’arte di essere fragili. Come Leopardi può salvarti la vita
MONDADORI (31 ottobre 2016)
209 pagine
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