Lorenzo Lotto e le Marche tra dipinti, manoscritti, volumi, globi e antiche mappe Ancora fino al 10 febbraio sarà possibile ammirare la mostra che Macerata dedica all'artista veneziano di nascita ma marchigiano d'adozione. Oltre 20 i capolavori esposti accanto a disegni autografi, manoscritti, volumi, globi e antiche mappe. In mostra anche opere di Dürer e Mantegna

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Lotto, il richiamo delle Marche

MARCHE – Fino al 10 febbraio Macerata espone preziose e inedite opere di Lorenzo Lotto in una mostra diffusa che, partendo da Palazzo Buonaccorsi, accompagna turisti, amanti dell’arte e le stesse comunità marchigiane alla scoperta di un artista e di un territorio che egli amò a tal punto da farne la sua patria di adozione.

“Lorenzo Lotto: il richiamo delle Marche”. Questo il titolo scelto per la mostra marchigiana che si inserisce in un anno di celebrazioni internazionali dedicate a Lorenzo Lotto e che coinvolgono il Museo del Prado di Madrid e la National Gallery di Londra. Il curatore Enrico Maria Dal Pozzolo – tra i massimi esperti dell’artista e co-curatore anche delle mostre di Madrid e Londra – ha radunato a Palazzo Buonaccorsi, sede del Museo Civico di Macerata, oltre 20 dipinti autografi di Lotto e 5 disegni di sua mano e alcune straordinarie opere grafiche di grandi autori, quali Dürer e Mantegna, da cui Lorenzo trasse ispirazione; ma anche preziosi manoscritti e volumi, globi e antiche mappe, per contestualizzare la sua attività in queste terre.

L’esposizione infatti si inserisce tra le attività di rilancio delle attrattività dei territori più colpiti dal sisma del 2016, attraverso importanti operazioni culturali. Pertanto, poiché le Marche ospitano quasi il 15% del lavoro di Lotto, il visitatore verrà invitato a effettuare un vero e proprio percorso alla scoperta dei tesori lottiani come anche delle località che li ospitano: Ancona, Cingoli, Jesi, Loreto, Mogliano, Monte San Giusto, Osimo, Recanati, Urbino.

La mostra si apre con banner calati dall’alto che sintetizzano la biografia, in particolare quella marchigiana, di Lorenzo Lotto (1480-1557). Poi si entra nelle sale che ospitano opere provenienti dalle Marche ma anche da collezioni internazionali — come la Gemäldegalerie della Staatliche Museen di Berlino, il British Museum di Londra, Il Musèe du Louvre di Parigi, il Museo Nazionale Brukental di Sibiu, il Museo del Prado di Madrid o il Musée des Beaux Arts di Strasburgo, ma anche dal Museo Poldi Pezzoli di Milano, dal Museo Correr di Venezia e dalle Collezioni del Quirinale. In esposizione anche opere ritornate visibili dopo anni di restauro o salvate dal sisma, opere che ancora pongono interrogativi di attribuzione e altre che lasciano a bocca aperta i visitatori, come le due grandi pale su ‘San Sebastiano e San Cristoforo’ arrivate dal museo di Berlino, il ‘Cristo conduce gli apostoli sul monte Tabor e la ‘Madonna delle Grazie’ in prestito dall’Hermitage di San Pietroburgo e la ‘Sacra famiglia con Sant’Anna e San Gerolamo’ restaurata, della Galleria degli Uffizi ed esposta per la prima volta in Italia. Infine una provocazione, per scuotere le nebbie intorno alla vicenda e agli animi di quanti potrebbero aiutare: l’ultima opera in mostra è la cornice vuota della famosa “Madonna di Osimo”, realizzata da Lorenzo intorno agli anni trenta del Cinquecento e rubata dalla Chiesa dei minori osservanti nel 1911.

Con le parole del sindaco di Macerata Romano Carancini: “La qualità delle opere provenienti da tanti prestigiosi musei e il legame ideale con i luoghi marchigiani che conservano i dipinti del Lotto, tutti da riscoprire nella loro bellezza, (…) evocano infinite suggestioni e generano un rinnovato senso di appartenenza”. Un’esposizione di ricerca, insomma, per certi versi sperimentale nel voler abbinare forza espositiva, supporti multimediali di approfondimento, grandi capolavori, ma anche spunti di ricerca e discussione critica.

INFO

“Lorenzo Lotto: il richiamo delle Marche”
Palazzo Buonaccorsi

Musei Civici di Macerata, Via Don Minzoni, 24
Dal 18 ottobre 2018 al 10 febbraio 2019

Biglietteria di Palazzo Buonaccorsi
+39 0733.25.63. 61

ORARI: Da martedì a domenica, dalle 10:00 alle 18:00, chiuso il lunedì
La biglietteria chiude 30 minuti prima dell’orario indicato
prezzi: da 5€ a 10€

 

 

 

 

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