PASQUA – Ultima tappa del nostro viaggio tra le diverse usanze e tradizioni pasquali, alla scoperta di usi e costumi spesso alquanto bizzarri e sconosciuti ai più.
Dopo i paesi del Mediterraneo e dell’Europa centrale, i paesi nordici e l’est Europa, ecco come si festeggia la Pasqua negli altri paesi del resto del mondo. Dal Medio Oriente agli Stati Uniti, dalle Filippine all’Australia, passando per Brasile, Messico e Argentina.
MEDIO ORIENTE
ISRAELE – Pasqua cristiana, ebraica e mussulmana
In Isreaele a Pasqua si festeggiano due eventi: la Pasqua cristiana (Pesach) e la festa ebraica del “Passath”. Dal punto di vista religioso, la Pasqua è una festa molto sentita anche dal popolo ebraico, presso il quale prende il nome appunto di Pesach. La Pesach dura otto giorni e viene trascorsa in famiglia. Durante le prime due serate della Pesach si svolge il Seder, una cena che segue un preciso rituale che comprende la preghiera e la lettura dell’Heggadah. Durante la settimana santa si svolgono processioni e si ripercorrono le tappe della Vita Crucis.
La festa ebraica del “Passath” ha inizio invece il giovedì prima di Pasqua, ricorda l’esodo degli ebrei in Egitto e ha la durata di sette giorni.
Forse non tutti sanno che esiste anche la Pasqua Mussulmana (Eid al-Adha) seppure molto diversa da quella cattolica. Con l’Eid al-Adha si ricorda e celebra la storia di Abramo e di suo figlio Isacco. È, infatti, detta festa del sacrificio poiché si commemora l’episodio che vide come protagonisti il primo patriarca dell’Islam e il figlio Isacco. Si narra che Dio, volendo mettere alla prova la fede di Abramo, gli impose di sacrificare il figlio sul Monte Moira. Prima che l’omicidio venisse compiuto, apparve un angelo che fermò Abramo benedicendolo e dicendogli che il Signore aveva apprezzato la sua ubbidienza.
LIBANO – Maamoul, biscotti pasquali di semola e burro
Dopo le celebrazioni nelle chiese ed il digiuno dei quaranta giorni precedenti – niente carne – si festeggia con uova ed agnello. Una tradizione davvero unica in Libano è la Shanineh, che si svolge in chiesa, dove delle candele decorate con nastri e fiori vengono consegnati ai bambini, i quali formano un corteo che li porta attorno alla chiesa. Un’altra caratteristica della Pasqua da queste parti è l’abbondante consumo di dolci, come i biscotti chiamati Ma’amoul, delle piccole delizie realizzate con semola e burro, farcite di arachidi zuccherate e zucchero a velo.
NORD AMERICA
USA – Grandi parate e Easter Egg Roll sul prato della Casa Bianca
Le tradizioni di Pasqua negli Stati Uniti inziano col Mardi Gras, che in francese è il Giovedì Grasso, quando comincia la quaresima. A New Orleans viene celebrato con grandi parate. Il giorno di Pasqua le parate hanno luogo in tutte le più grandi città americane. Queste celebrazioni includono coniglietti pasquali danzanti, uova pastello colorate in modi elaborati, la caccia alle uova per i bambini così come montagne di uova e conigli di cioccolata.
Nella giornata di Pasquetta il giardino della Casa Bianca ospita la tradizionale “Easter Egg Roll”, un evento organizzato dalla famiglia presidenziale per i bambini di Washington, che fanno correre delle uova dipinte sul prato con un lungo cucchiaio di legno. A Miami la Pasqua non è certo all’insegna del raccoglimento. Per gli studenti americani le vacanze di primavera coincidono proprio con le festività di Pasqua. Negli USA questa settimana di pausa accademica è nota come Spring Break ed è dedicata al divertimento più sfrenato.
SUD AMERICA
La piñata fa parte delle più famose tradizioni sudamericane. In Messico, Argentina e Urugay, in particolare, si usa appendere agli alberi o in casa questo particolare oggetto (che di solito ha la forma di una stella o di un animale) ripieno di caramelle e dolciumi. Sono i bambini che, bendati e muniti di bastone, dovranno colpirlo per farne uscire le sorprese.
BRASILE – Piñata ripiena di caramelle e dolciumi
Noto per il carnevale più grande del mondo, in Brasile la celebrazione del carnevale segna l’inizio della Quaresima, i 40 giorni di penitenza prima di Pasqua secondo la liturgia cristiana. La Domenica delle Palme cattolici e altri cristiani celebrano l’entrata di Gesù a Gerusalemme, la settimana prima della morte e resurrezione. Chiamata anche la Domenica di Passione, è il giorno in cui inizia la Settimana Santa, che si conclude la Domenica di Pasqua.
La domenica di Pasqua si offrono uova e conigli di cioccolata ai familiari, una tradizione comune di questa giornata in vari paesi del mondo. In alcune città brasiliane, come da noi, le persone inscenano la Via Crucis, l’ultimo giorno di Cristo in cui fu arrestato, processato e crocifisso.
EL SALVADOR – Talcigüines, uomini travestiti da diavoli
Nella località di Texistepeque, in Salvador, i “talcigüines” sono una strana tradizione che interpreta i più rigorosi riti cattolici, rivisitati secondo influenze pagane indigene.
Uomini travestiti da diavoli, chiamati appunto “talcigüines”, percorrono le strade della città frustrando tutti gli spettatori che incontrano sul loro cammino. Questa battaglia simbolizza la lotta che intraprende Gesù contro la tentazione. Ma chi vincerà questo braccio di ferro? Alla fine i “talcigüines” capitolano di fronte a Gesù e si buttano a terra in segno di sottomissione. Restano per molte ore sotto il sole cocente di mezzogiorno, e i loro familiari li bagnano per evitare che qualcuno si senta male.
FILIPPINE – Sinakulo: processioni e rappresentazioni tradizionali
Nelle Filippine, la settimana di Pasqua (Pâques) si festeggia con processioni per le vie delle città ed una rappresentazione tradizionale chiamata Sinakulo. Durante le processioni, alcuni devoti si autoflagellano e si crocifiggono, un modo singolare per condividere il dolore di Cristo. La domenica, i credenti portano foglie di palma in chiesa per essere benedetti, le stesse foglie che useranno poi per decorare le loro case.
AUSTRALIA – Il Bilby pasquale
I conigli in Australia non sono un simbolo di buon augurio perché sono una delle cause principali della distruzione dei raccolti. Per questo gli australiani hanno eletto a simbolo della Pasqua il Bilby pasquale, un marsupiale in via di estinzione che lotta da tempo per la sua sopravvivenza proprio a causa dei conigli: questi infatti, notoriamente prolifici, una volta importati sul continente iniziarono a riprodursi tanto velocemente da distruggere non solo le colture locali ma anche gli habitat naturali degli animali nativi. Ad oggi le organizzazioni animaliste australiane stanno ancora tentando di salvarlo (sembra ne siano rimasti in tutto solo 600 esemplari). Tra le tante campagne di sensibilizzazione a cui hanno dato vita, c’è proprio quella che per assicurarne la sopravvivenza lo ha associato alla Pasqua.