Pasqua nel mondo. Un’unica festa, mille (strane) tradizioni Mai sentito parlare di streghe pasquali? Panettoni pasquali? Gare di uova sui tetti? Può sembrare uno scherzo ma non lo è. Al contrario è la Pasqua così come si festeggia nei paesi nordici e dell'est Europa

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FINLANDIA - Pasqua

PASQUA – Proseguiamo il nostro viaggio tra le diverse usanze e tradizioni pasquali, alla scoperta di usi e costumi spesso sconosciuti ai più. Dopo i paesi del mediterraneo e dell’Europa centrale, ecco come si festeggia la Pasqua nei paesi nordici e dell’est Europa.

Una leggenda svedese narra che le streghe del posto erano solite unirsi al diavolo sulla Blakulla, la Montagna blu, nei giorni prossimi alla Pasqua. Per questo motivo nei paesi nordici le bambine si vestono da streghe nei giorni precedenti la Pasqua, chiedendo l’elemosina e dando in cambio cartoline pasquali disegnate da loro. Per cacciare gli spiriti maligni gli adulti invece appiccano tradizionalmente dei grandi falò. La Finlandia ha anch’essa tradizioni simili a quelle svedesi, anche qui infatti il periodo è caratterizzato da grandi fuochi (i kokko) per tener lontane le streghe. I bambini travestiti bussano alle porte delle varie città con un ramoscello e, al posto di «Dolcetto o scherzetto?», dicono: «Agito un ramo per augurare un sereno e propizio anno in futuro; un ramoscello per te, un regalo per me!». Non saranno le consuete parole del 31 ottobre, ma la sostanza rimane la stessa. Ma procediamo con ordine.

FINLANDIA – Streghe pasquali e grandi falò

FINLANDIA - streghette pasquali

Il significato della Pasqua cristiana non è molto sentito in Finlandia, in quanto l’86% della popolazione appartiene alla chiesa Evangelica Luterana. La tradizione pasquale finnica, perciò, più che altro celebra l’arrivo della primavera, anche se a marzo o ad aprile in questa terra regna ancora l’inverno! Qualche tempo prima della Pasqua i bambini piantano alcune sementi in piccoli vasi.
I bimbi finlandesi usano anche disegnare delle streghette su biglietti di carta, su cui poi scrivono i loro desideri. Vestiti da streghe, distribuiscono i biglietti ai loro amici. La tradizione vuole che le notti tra il venerdì e la domenica di Pasqua, le streghe escano dai loro nascondigli e volino nel cielo.
I finlandesi credono che gli spiriti maligni vaghino liberamente il sabato prima di Pasqua, per questo durante la giornata accendono grandi falò e si vestono da streghe; la domenica invece i bambini vanno alla ricerca delle uova di cioccolato che i genitori e i membri della famiglia hanno nascosto in giro per la casa (i giardini sono ancora ricoperti di neve).

SVEZIA – Halloween pasquale, salmone e gare di uova sui tetti

SVAZIA E FINLANDIA - streghe pasquali

In Svezia la Pasqua (Påsk) è occasione di divertimento soprattutto per i bambini. Il Sabato Santo, infatti, i più piccoli si travestono da streghe buone che consegnano cartoline in cambio di uova e dolcetti. Dal punto di vista gastronomico i piatti tipici sono a base di ogni genere di pesce. Oltre al cibo, la domenica di Pasqua è dedicata al divertimento. Anche in questo caso come nei Paesi anglosassoni, le uova sono protagoniste. Adulti e bambini si divertono a farle rotolare giù dalle tegole dei tetti: vince il proprietario dell’uovo che arriva più lontano senza rompersi.
A Pasqua, gli svedesi decorano le loro case con rami di salice o di betulla e mangiano uno smörgåsbord, una specie di buffet composto da vari piatti come aringa, salmone, patate, uova, polpette, salsicce, eccetera.

ROMANIA – Uova decorate con motivi religiosi, croci pasquali e sacra fiamma

ROMANIA - uova pasquali decorate

In Romania, la Pasqua è piena di costumi legati alle tradizioni cristiane ortodosse, come in Grecia. Durante la settimana pasquale, i romeni decorano le uova in una grande varietà di colori e dettagli, di solito usando simboli religiosi o modelli a mosaico. La Domenica di Pasqua le persone si salutano dicendo Hristos a înviat, che in italiano si traduce con Cristo è risorto. In risposta si dice Adevărat a înviat, che significa Egli è davvero risorto.

Durante la Messa di Pasqua, la gente si riunisce in chiesa per accendere le candele dalla sacra fiamma tenuta dal prete, chiamata fuoco di Dio. Poi si portano le candele a casa, bruciacchiando leggermente l’ingresso tre volte e formando una croce, a simboleggiare la Trintà. Con questa tradizione benedicono le loro case.

POLONIA E SLOVACCHIA – Uova colorate, gavettoni d’acqua e falò

Pasqua in POLONIA E SLOVACCHIA -gavettoni d'acqua

In Polonia, terra di grande tradizione cattolica, il giorno della Passione di Gesù, il Venerdì Santo, si è soliti cuocere e pitturare le uova pasquali che verranno poi scambiate la Domenica di Pasqua. Il Sabato Santo tutti i fedeli si recano in Chiesa per fare benedire il cibo che mangeranno il giorno seguente, assieme alle uova colorate. In Slovacchia, invece, al Sabato Santo viene bruciato tutto ciò che la gente ritiene vecchio, inutile o nocivo, mentre la Domenica le briciole del pranzo pasquale, benedetto in precedenza, vengono mescolate coi semi dei raccolti futuri. I due Paesi hanno in comune la modalità simile di festeggiare il Lunedì dell’Angelo, con l’utilizzo di gavettoni d’acqua. Se in Polonia l’acqua viene lanciata sui campi per assicurarne la fertilità, in ricordo del battesimo del primo sovrano polacco, in Slovacchia invece le ragazze nubili vengono bagnate completamente e “frustate” dolcemente con dei rami di salice. Tradizione vuole che ciò porti bellezza e fortuna per l’anno seguente.

RUSSIA – Picnic sulle tombe dei parenti, panettone pasquale e fuochi d’artificio

RUSSIA E BULGARIA - Panettone pasquale

La mattina del giorno di Pasqua (in russo Paskha) la famiglia russa si reca sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il Pabcha, un piatto sostanzioso a base di quark.
Durante la messa di mezzanotte il Pope toglie simbolicamente il sudario dal sepolcro. Non trovandovi più il corpo di Cristo, con il corteo sacerdotale esce dalla chiesa per ricercarlo, finché ritorna e annuncia ai fedeli il miracolo con la tradizionale esclamazione: “Christos voskrèse!” (Cristo è Risorto!) e la folla risponde: “Vo istinu voskrèse!” (In verità è Risorto!). Solo allora tutti si scambiano il triplice bacio rituale; poi si cantano inni di esultanza, si accendono ceri e si scoppiano fuochi d’artificio. Per il popolo russo le festività legate alla Pasqua sono anche un saluto alla primavera.
I ragazzi si recano in campagna per spogliare le betulle. Con i rami di betulla le ragazze intrecciano delle corone con cui ornano la testa.
In alcune regioni della Russia è ancora vivo l’antico rito di bruciare fieno o altre vecchie cose rimaste sotto la neve durante l’inverno.
Nel passato i contadini facevano un pupazzo di paglia che simboleggiava la morte e lo bruciavano o lo buttavano nel fiume. La radice di questo rito pre-cristiano, legato alla morte e al rinnovo della vita con la primavera, ricorda il rito che si faceva in tempi lontani a Roma, dove in maggio si usava gettare nel Tevere pupazzi di paglia.
Parte del pranzo pasquale è composto da un pane lievitato all’uovo che assomiglia al nostro panettone. Nelle diverse zone del vasto mondo ortodosso questo pane ha nomi diversi: in Russia si chiama kulic.

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