Asaf Avidan in Tour al teatro Duse di Bologna. “Study on falling” il nuovo album

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Asaf Avidan

BOLOGNA – Voce particolarissima, androgina, catramosa ma insieme acuta e penetrante, una timbrica capace di lasciare solchi profondi nella mente di chi l’ascolta. Parliamo di Asaf Avidan, giunto in Italia con la sua nuova band per presentare “Study on falling” la sua terza fatica. L’artista, durante la sua tournée internazionale, si è esibito il 27 novembre a Bologna, al Teatro Duse.

Il concerto di ieri sera ha visto il cantautore israeliano sul palcoscenico di un affollatissimo Teatro Duse. Sound viscerale, una sapiente commistione di rock, folk, blues, jazz e una voce che ti spiazza capace com’è di entrarti dentro. La sua timbrica è stata definita non a caso “un mix tra Janis Joplin, Robert Plant e Jeff Buckley” (qualcuno è arrivato fino ad accostarlo ai primi Portished), Avidan non ha quindi bisogno di ricorrere ad apparecchiature sofisticate  durante le sue performance. Il cantautore, capace di sublimare il dolore e trasformarlo in canzoni indimenticabili, nella sua carriera è riuscito ad entusiasmare non tanto la critica musicale quanto soprattutto il largo pubblico. Insieme con The Mojos, si è aggiudicato sia il disco d’oro che quello di platino per l’album “The Reckoning” (2006). Memorabile la sua apparizione a San Remo durante il festival del 2013 durante il quale ottenne un’epocale standing ovation per la cover “One Day”.
L’ultima produzione, “Study on falling” ha visto la collaborazione tra Avidan e  i migliori talenti dell’ambiente musicale di Los Angeles, dove l’album è stato registrato. La produzione, affidata niente di meno che a Mark Howard (Bob Dylan e Tom Waits), vanta la presenza in studio di personaggi quali, ne citiamo due per tutti, il batterista Jim Keltner (John Lennon, Elvis Presley) e Larry Taylor al basso (Canned Heat, Jerry Lee Lewis).
Quando si dice la classe. E Asaf Avidan ieri sera di classe ha dimostrato di averne tanta.

INFO

Per tutte le date del tour clicca qui

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